Di Gaia Marino
Dopo la crisi con l’Italia, la Francia si riappacifica con l’Inghilterra. Eran passati anni, o forse secoli, di aspre faide ma l’amore, oggi, potrebbe finalmente sbocciare attraverso la Manica.
È ancora agli inizi del processo di corteggiamento, ma alti funzionari sia in Gran Bretagna che in Francia osano sperare che una nuova Intesa Cordiale possa essere forgiata tra Rishi Sunak ed Emmanuel Macron nelle settimane e nei mesi a venire.
Qualsiasi app di appuntamenti moderna degna di questo nome li abbinerebbe immediatamente.
Due abili e ricchi banchieri d’investimento sulla quarantina, con propensioni per il potere, il pragmatismo e la politica di centrodestra. Sicuramente, in molti sostengono, che questi due ragazzi siano destinati ad andare d’accordo?
“Possono confrontare l’importo dei loro bonus!” ha scherzato un alto diplomatico dell’UE, notando la vita precedente di Sunak alla Goldman Sachs e la storia di Macron alla Rothschild.
Ma è difficile non notare quanto il mondo sia sempre più delle banche e dei loro chauffeur, per dirla alla Macron.
La Francia è in cerca di alleanze forti a livello internazionale e chi meglio dell’Inghilterra per potenziare la sua influenza sull’Ue. In molti potrebbero pensare: “Cosa centra l’Inghilteerra con una crisi europea?”
E’ vero, l’Inghilterra non fa più parte dell’Ue ma le trattative tra Europa e Uk sono ancora in corso per la Brexit e avere un piede in due staffe in questo delicato periodo potrebbe far comodo a Macron, ora che deve difendersi dalle pesanti accuse del governo Meloni.
I primi segnali tra il governo francese e inglese sono molto positivi e non solo perché Macron e Sunak parlano la stessa lingua. L’incontro bilaterale a margine della conferenza COP27 delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in Egitto la scorsa settimana è servito ai due per cementare il loro rapporto.
Macron è stato sufficientemente affascinato da invitare Sunak a tornare a Parigi, poco prima di Natale, per una conferenza a sostegno della società civile ucraina.
La coppia si incontrerà di nuovo questa settimana, questa volta sulle splendide spiagge di Bali, uno splendido scenario tropicale per quello che potrebbe rivelarsi un difficile vertice del G20, dato il contesto globale. Il primo vertice anglo-francese formale in cinque anni è previsto per l’inizio del prossimo anno.
E lunedì le due parti sveleranno un accordo tanto atteso sulla migrazione attraverso la Manica, dopo mesi di stallo diplomatico sotto la precedente guida della Gran Bretagna.
Ciò che è chiaro è che dopo un lungo e tumultuoso periodo successivo alla decisione della Gran Bretagna di lasciare l’UE nel 2016, entrambi i governi sperano di cogliere l’occasione per un nuovo inizio fornita dall’arrivo di Sunak al numero 10 di Downing Street.