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Luxottica: un esempio da seguire

by Rosario Sorace

Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, società di occhiali e lenti, è uno degli uomini più ricchi d’Italia. Un “Paperon dei paperoni” nostrano che ha assunto delle iniziative positive, davvero nuove e innovative, per l’imprenditoria italiana.

Del Vecchio ha provveduto alla sospensione del dividendo e al dimezzamento dei compensi ai consiglieri di EssilorLuxottica. Ha deciso misure volte a ridurre tutte le spese operative e di cassa, come il taglio o il posticipo dei compensi del gruppo dirigente e il board, riducendo i loro compensi del 50%”.

In precedenza l’azienda aveva sospeso il dividendo, ma, ora, tenuto conto della situazione di emergenza, ha cancellato il dividendo del 2019, in attesa di un’eventuale rivalutazione nella seconda metà dell’anno. Nasce, invece, un fondo “anti Covid-19” da 100 milioni che sosterrà le famiglie dei dipendenti in difficoltà e le loro famiglie.

È bene ricordare che il business degli occhiali da vista e delle lenti oftalmiche, rappresenta circa il 70% del fatturato della holding di Del Vecchio. L’azienda ha fatto tesoro di precedenti crisi economiche, nelle quali emergeva che gli acquisti di questi beni e servizi per la vista venivano rinviati, ma non totalmente annullati.

In questo senso il compito della società è quello di aiutare il mondo a vedere meglio, a vivere meglio migliorando la qualità della vita. Oggi la società dispone delle risorse necessarie per superare la crisi di vendite e, invece, in virtù dei margini ampi di profitti di cui gode, può permettersi di fornire aiuti e sostegni ai propri dipendenti.

In futuro EssilorLuxottica reputa che ci possa essere nel secondo semestre un recupero di vendite e un aumento del fatturato, cosicché, se sarà possibile il consiglio di amministrazione potrà proporre un dividendo eccezionale da erogare entro la fine del 2020.

In Italia, ad inizio aprile, Luxottica si era già mossa sul fronte dell’emergenza, garantendo ai lavoratori in cassa integrazione anche il trattamento sociale portandolo fino al 100% dello stipendio e, persino, un bonus da 500 euro per i lavoratori che si recano al loro posto di lavoro.

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