Nel 1949 l’Italia si avviava alla ricostruzione dalle macerie della guerra che lutti, dolori, divisioni aveva provocato e molti ritrovarono nel calcio un motivo di svago e di evasione, rivivendo le gesta sportive di una squadra di campioni che lascerà un segno nella storia.
Ma il sogno di quella squadra di calcio memorabile, il Grande Torino, si frantumo tragicamente il 4 maggio di quell’anno, in quel terribile e ancora oggi inspiegabile incidente sulla collina di Superga. Oggi è il giorno del ricordo, non solo per i tifosi granata poiché è una memoria celebrata da tutti gli sportivi per una delle squadre di calcio più forte di tutti i tempi.
Una squadra che riuscì a vincere cinque scudetti consecutivi e che, per un incrocio del destino era composta da autentici campioni. Tornavano in aereo da un’amichevole a Lisbona contro il Benfica per onorare un giocatore che aveva lasciato il calcio e andarono incontro ad un tragico destino, che, ancora oggi, rimane una tragedia collettiva difficile da dimenticare.
Quell’aereo schiantatosi a Superga sul terrapieno della Basilica, provocò la morte di tutta la squadra 18 calciatori, 6 tra allenatori, dirigenti e massaggiatori, 3 giornalisti e 4 componenti dell’equipaggio. Non si è mai capito bene cosa sia successo, in mezzo alla pioggia e a quella fitta nebbia, una manovra errata o una fatalità inevitabile, di un veicolo che volava a bassa quota e che portò alla morte una squadra invincibile. Ogni anno c’è un ricordo che il popolo granata dedica sul luogo della tragedia ma quest’anno non ci sarà nessuna commemorazione a causa del terribile covid 19.
Sandro Mazzola, indiscusso campione dell’Inter degli anni 60,figlio del capitano Valentino, il capitano fuoriclasse del grande Toro ha detto una cosa toccante : “Non riesco a pensare a un 4 maggio da solo. Sono tentato di salire lo stesso a Superga”. Oggi ci sarà un ricordo a Torino in forma ridotta, dove alle 16.30 don Riccardo Robella in Chiesa farà una benedizione, poi ci saranno le note di “Quel giorno di pioggia”, canzone dei Sensounico, che è eletta all’unanimità colonna sonora in onore degli Invincibili.
Infine, spazio al flash mob dai balconi granata di tutta Italia, mentre la Mole Antonelliana omaggerà ancora una volta la storia del Toro.
Una squadra leggendaria che era formata da Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Giuseppe Grezar, Mario Rigamonti, Eusebio Castigliano, Virgilio Maroso, Romeo Menti ,Ezio Loik, Guglielmo Gabetto, Franco Ossola, Valentino Mazzola.Il mito del Torino non si è mai spento e anche nella mia città in Sicilia, in onore di questa fantastica squadra c’è una lapide, sotto cui ogni anno vengono deposti dei fiori.