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La vittoria mutilata di Conte

by Romano Franco

Stiamo attraversando un momento storico difficile e il professor Conte, dopo la fumata grigia di ieri si sente soddisfatto, ha ottenuto un importante risultato spalleggiato dal buon Macron e dall’aitante Sanchez. Sono riusciti in una impresa degna di nota, portare la Germania dalla loro. Le dichiarazioni della cancelliera tedesca lasciano quasi di stucco.

Ma c’è una appunto da fare alla giornata di ieri: che fine hanno fatto gli Eurobond?

Conte dice che è solo questione di tempo, ma la verità è un’altra. Avere sul tavolo un Bei che mette a disposizione Mes, Sure e cassa integrazione è una vittoria mutilata. Hanno dato qualcosa per non perdere nulla.

Alla fine della fiera, si è capito che c’è un Europa che non sappia cosa voglia dire solidarietà, ed è la stessa Europa non interessata allo scopo comune. Loro ignorano quale sia lo scopo primordiale della nascita dell’Europa, del resto non è fondata da loro e per futili motivi ignorano la causa.

Il nobile compito dell’Europa, unita verso un fronte comune, (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Irlanda, Grecia, Portogallo, Slovenia, Lussemburgo e ora anche Germania) è di far capire quale sia l’obiettivo principale. Bisogna illuminare quell’Europa, opportunista e inutile, che non serve a nulla, entrata a far parte dell’Unione solo per discutibile interesse, facendo capire quale sia la rotta da seguire. Ora che le vie sono due: creare uno stato più grande che valga la pena di essere denominato super potenza, oppure ognuno fa da sé come si è sempre fatto, chi non è dentro può fare benissimo per conto proprio.

Del resto la grande Europa fu fondata proprio per competere unita per un interesse superiore, comune e solidale, conforme nei casi di emergenza, unita non solo come alleanza, ma come grande nazione. La Germania finalmente lo ha capito ed è stato un successo… Cosa aspettano gli altri?

E’ l’ora della verità. L’ora di capire quali siano le intenzioni di questi Stati. Le sorti dell’Italia, come quelle di altre nazioni, sono appese ad un filo che stà per logorarsi e stanno per cadere in un oblio colmo di pericoli e disastri ben peggiori della pandemia. Ora è il momento di capire se ci sia solidarietà e un barlume di speranza sperando che arrivi in piena tempesta una scialuppa di salvataggio.

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