Il 24 giugno 1944 a San Michele Tiorre, frazione del Comune di Felino (Parma), nei pressi della scuola elementare morì il giovane partigiano di 17 anni Marco Pontirol Battisti, studente liceale insignito della medaglia d’argento al valor militare, ucciso dai fascisti durante uno scontro.

Sono poche le informazioni su questo giovane. In rete è possibile reperire la lettera di un suo compagno di liceo che lo descrive come un ragazzo serio e taciturno, che partecipava poco alle altre attività dei suoi compagni. Marco era spesso perso nei suoi pensieri e arrivava sempre in ritardo in classe per colpa della corriera dell’Appennino che non era mai puntuale. Indossava solitamente i maglioni a collo alto, un cappello da alpino e i suoi immancabili scarponi da montagna. Ma una cosa che tutti sapevano di Marco era la sua forte passione per la politica, la sua voglia di libertà e democrazia, con la consapevolezza che tutto questo sarebbe arrivato un giorno, ma solo con la lotta. Fino a quel tragico 24 giugno 1944, in cui Marco Pontirol Battisti cadde da eroe, perdendo la vita per il suo ideale di democrazia e libertà.
Ogni anno Marco viene ricordato dall’amministrazione comunale di Felino con una cerimonia in suo onore e con l’accompagnamento musicale del Gruppo strumentale bandistico per non dimenticare il sacrificio di un giovane che non ha mai avuto la possibilità di diventare papà, marito e nonno, ferito a morte dai fascisti per la libertà di tutti quanti noi.
Alleghiamo il link per guardare su Youtube “Il silenzio della civetta”, cortometraggio di Osvaldo Venturini che racconta gli ultimi attimi di vita del ragazzo e lo strazio di sua madre.
Le fotografie ritraggono il cippo dedicato a Marco Pontirol Battisti a San Michele Tiorre.