Home News La Commissione approva 520 milioni di euro all’Italia per risarcire il settore fieristico e congressuale

La Commissione approva 520 milioni di euro all’Italia per risarcire il settore fieristico e congressuale

by Freelance

Di Gaia Marino

La Commissione Europea ha approvato, in base alla normativa UE in materia di aiuti di Stato, uno schema italiano da 520 milioni di euro per risarcire le imprese attive nel settore fieristico e congressuale e i loro fornitori di servizi per i danni subiti a causa delle misure restrittive introdotte dal governo italiano per limitare la diffusione del coronavirus.

Il vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager, responsabile della politica della concorrenza, ha dichiarato: “Le misure che il governo italiano ha dovuto adottare per limitare la diffusione della pandemia di coronavirus hanno costretto le fiere e gli operatori congressuali a cessare le proprie attività, con conseguenti perdite considerevoli per loro. Così come per i loro fornitori di servizi. Questo regime di 520 milioni di euro consentirà all’Italia di risarcire queste società per i danni subiti. Continuiamo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili per mitigare l’impatto economico dell’epidemia di coronavirus, in linea con le regole dell’UE”.

La misura di sostegno italiana

L’Italia ha notificato alla Commissione, ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), un regime di aiuti volto a indennizzare le imprese attive nel settore fieristico e congressuale e i loro fornitori di servizi per i danni subiti a causa delle misure restrittive introdotte dal governo italiano per limitare la diffusione del coronavirus.

In base al regime, i beneficiari ammissibili avranno diritto al risarcimento sotto forma di sovvenzioni dirette per parte dei danni subiti tra il 9 marzo e il 14 giugno 2020 e tra il 24 ottobre 2020 e il 14 giugno 2021, periodi durante i quali, ai sensi delle misure restrittive in vigore , l’organizzazione di tali eventi non era consentita.

Le autorità italiane verificheranno che non si verificherà alcuna sovracompensazione fissando il danno sulla base delle perdite nette subite da ciascun beneficiario a causa della pandemia, assicurando che nessun singolo beneficiario riceva un risarcimento maggiore di quello che ha subito come danno, con l’obbligo di recuperare qualsiasi pagamento eccedente il danno.

La Commissione ha valutato il regime ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 2, lettera b), TFUE, che consente alla Commissione di approvare misure di aiuto di Stato concesse dagli Stati membri per risarcire società o settori specifici (sotto forma di regimi) per danni causati direttamente da eventi eccezionali.

La Commissione ritiene che l’epidemia di coronavirus si qualifichi come un evento eccezionale, in quanto si tratta di un evento straordinario e imprevedibile con un impatto economico significativo. Di conseguenza, sono giustificati interventi eccezionali da parte degli Stati membri per risarcire i danni direttamente collegati all’epidemia.

La Commissione ha rilevato che la misura italiana risarcirà i danni direttamente collegati all’epidemia di coronavirus. Ha altresì ritenuto che la misura sia proporzionata, in quanto l’indennizzo previsto non eccede quanto necessario per risarcire il danno. La Commissione ha pertanto concluso che la misura è in linea con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento