Home Estero Italia e Ungheria spaccano l’UE e spingono fortemente per una tregua in Ucraina

Italia e Ungheria spaccano l’UE e spingono fortemente per una tregua in Ucraina

by Redazione

Di Mirko Fallacia

L’Italia, insieme all’Ungheria, ha iniziato a cambiare rotta sulla guerra e, esortando l’UE, ha chiesto esplicitamente un cessate il fuoco in Ucraina e colloqui di pace con la Russia.

Finalmente il governo ha capito che un cambio di rotta è l’unica soluzione per indurre i due paesi ad iniziare perlomeno una trattativa di pace.

La posizione italiana si mette di traverso ad altri stati membri determinati a prendere una linea dura contro Mosca in un vertice la prossima settimana.

Una bozza di dichiarazione conclusiva per il vertice del 30-31 maggio descrive l’Unione Europea come “incrollabile nel suo impegno ad aiutare l’Ucraina ad esercitare il suo diritto intrinseco all’autodifesa contro l’aggressione russa”. Non menziona da nessuna parte i colloqui di pace.

In una riunione degli inviati dell’UE, venerdì, l’ambasciatore italiano ha proposto modifiche al testo affermando che dovrebbe fare riferimento ai colloqui di pace e definire un cessate il fuoco immediato come uno dei primi obiettivi dell’UE, secondo le persone che hanno partecipato all’incontro.

Quella proposta è stata sostenuta da Ungheria e Cipro, che sono tra gli Stati più critici nei confronti di un nuovo pacchetto di sanzioni dell’UE contro la Russia, bloccato da settimane a causa delle divisioni interne.

L’Ungheria si oppone a un embargo petrolifero pianificato, mentre Cipro nutre preoccupazioni per la proposta di divieto di vendita di proprietà ai cittadini russi.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in un discorso al forum di Davos martedì, ha preso una posizione da falco sulla Russia e non ha menzionato i colloqui di pace.

“L’Ucraina deve vincere questa guerra e l’aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico”, ha detto la von der Leyen.

Il capo di Commissione però non ha ancora fatto i conti con i morti per fame e per la guerra che aumentano di giorno in giorno.

Infatti l’ultima bozza delle conclusioni del vertice afferma che l’UE “rimane impegnata a rafforzare la capacità dell’Ucraina di difendere la propria integrità territoriale e sovranità”.

I paesi baltici e la Polonia sono tra i più forti sostenitori di questa linea dura e la Lettonia ha sollecitato una formulazione ancora più esplicita per un maggiore sostegno militare.

Ma l’Italia, la scorsa settimana, ha fatto di più e ha proposto un piano di pace che coinvolgerebbe le Nazioni Unite, l’UE e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa come facilitatori per organizzare inizialmente il “cessate il fuoco”. Avanti Italia.

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