Il Cremlino lunedì ha accusato l’Unione Europea di comportamento ostile nei confronti della Russia, dicendo che le forniture di armi all’Ucraina erano pericolose e destabilizzanti.
L’Occidente ha intensificato le forniture di armi all’Ucraina per aiutarla a difendersi da un’invasione russa che Mosca definisce una “operazione militare speciale” volta a proteggere i civili ma che in realtà ha come compito quello di spodestare il presidente Zelenskiy, eletto democraticamente dal popolo.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rifiutato di commentare il numero di vittime che le forze russe hanno subito, o di approfondire le istruzioni del presidente Vladimir Putin nel fine settimana per le forze di deterrenza nucleare russe sottoposte a un “regime speciale” ma la guerra in Ucraina diventa ogni giorno più violenta e non si sta facendo nulla per scongiurarla, se non buttare benzina sul fuoco. Come risponderà adesso Mosca?