Ormai è la corsa ai super saldi per il black friday, copiando gli americani, ma all’italiana. Infatti per molti commercianti nostrani il black friday (che ha preso il nome di Venerdì Nero dal fatto che a Philadelphia per quel giorno ci fu un traffico terribile sia pedonale che automobilistico) comincia a metà novembre, molti lo preannunciano da settembre, altri lo protraggono fino alla vigilia di Natale. Quasi sempre è almeno una black week ovvero una settimana di super saldi annunciati che da noi si limitano tra il 10% e il 20% e molto raramente sono più “super”.
Nessuno fa i veri super sconti all’americana, fino al 90% nei casi più eclatanti sul prezzo originario reale del prodotto. Super sconti che hanno provocato in USA sempre file notturne di attesa dell’apertura, resse e risse, a volte anche con feriti e vittime per accaparrarsi i pezzi più interessanti e convenienti.
In pratica per il nostro black friday si seguono invece gli stessi criteri usati per i saldi di legge, che restano fissati a gennaio in genere dopo la befana, l’inizio viene stabilito regione per regione. Vantaggio per i consumatori italiani è che con il black friday si riescono a comprare i regali di Natale con un po’ di sconto e, almeno rispetto ai saldi, non si vendono nel black friday nostrano i fondi di magazzino.
Resta il mistero del perché i saldi regolati dalle norme regionali continuino a partire dopo Natale, quando i soldi sono finiti soprattutto in fase recessiva come l’attuale, e i regali già fatti. Una follia italiana denunciata dai consumatori da 20 anni a questa parte. E mai risolta per la caparbietà dei negozianti, che si stanno facendo sfuggire il mercato per l’obsolescenza di un sistema superato dalla crisi, che non permette al 90% dei consumatori di fare due acquisti nell’arco di due mesi, dal crescere della grande distribuzione e dei centri commerciali che consentono una maggiore scelta a prezzi più convenienti, infine dalle vendite on line che ogni anno crescono, e ormai rappresentano un 15% del mercato. In america sono già al 50%.
Il black friday ha fatto insomma giustizia della cupidigia dei commercianti e dato ai consumatori l’opportunità di fare i regali (in particolare abbigliamento, hitec, alimentari e vini) spendendo meno, alla faccia di chi pensava solo a spennarli.
Il black friday all’italiana
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