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George Orwell, autentico scrittore socialista, nasceva il 25 giugno

by Freelance

Il 25 giugno del 1903 nasceva una delle grandi menti che hanno contribuito a dar lustro alla gloriosa Inghilterra, George Orwell, pseudonimo Eric Arthur Blair, è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista e critico letterario britannico.

Conosciuto anche come uno dei più grandi opinionisti politico culturale, oltreché prolifico saggista ed attivista politico-sociale, Orwell è generalmente considerato uno dei maggiori autori di prosa in lingua inglese del XX secolo. La sua grande dote di visionario e statista la mette in moto durante la stesura de “La fattoria degli animali” e “1984” due romanzi che rimangono capisaldi della letteratura e della politica moderna.

Orwell era un anticonformista che non risparmiò critiche neanche all’intellighenzia socialista inglese, alla quale si sentiva profondamente estraneo.

Era e rimase fino alla fine un convinto socialista, ma la presa di coscienza, in virtù anche delle tragiche esperienze personali, delle contraddizioni e dei fatali errori della linea politica implementata in Unione Sovietica sotto la dirigenza di Iosif Stalin, lo portò ad abbracciare un virulento antisovietismo, scontrandosi così con una consistente parte della sinistra europea dell’epoca.

Orwell viene ricordato soprattutto per il contributo che diede alla letteratura distopica, di cui si servì nella sua lotta contro il totalitarismo.

La sua scrittura, pur esprimendo concetti complessi, è chiara ed usa parole ben comprensibili: Animal Farm (La fattoria degli animali) in particolare è stato più volte usato come testo di lettura nei corsi di lingua inglese per stranieri. Esso è, sotto la parvenza di una favola per bambini, un’acuta parodia del comunismo centralista realizzato in Unione Sovietica: in una fattoria gli animali si ribellano ad un padrone umano crudele e dispotico, ma la rivoluzione si trasforma in una nuova tirannia capeggiata dai maiali, corrotti e avidi di potere come gli uomini e riassunta magistralmente dall’icastico motto: “Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri”.

Orwell non crede nelle favole, invita a mantenere sempre vigili la coscienza e lo spirito critico e a dubitare delle rivoluzioni pur ritenendole necessarie. Rimane una delle più grandi menti del novecento e un “Grande” della letteratura moderna. Buon compleanno compagno Orwell, le tue idee vivranno in eterno.

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