Di Mirko Fallacia
Domani i deputati europei discuteranno della situazione in Afghanistan, dello stato di diritto nell’UE e del ritardo nelle proposte di nuove fonti di entrate per l’UE.
Mercoledì, all’indomani del ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan, le commissioni per gli affari esteri e lo sviluppo e la delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con l’Afghanistan valuteranno le crescenti tensioni a seguito degli attentati all’aeroporto di Kabul che hanno ucciso decine di persone che cercavano di fuggire dal Paese dopo il ritorno al potere dei talebani.
Sempre mercoledì, la commissione per le libertà civili discuterà lo stato dello stato di diritto nei paesi dell’UE con il commissario per la giustizia Didier Reynders. Si analizzerà inoltre se la Polonia e l’Ungheria, nazioni che hanno fatto discutere, si stanno muovendo verso il rispetto dei valori europei in risposta alle procedure dell’articolo 7 in corso avviate dalla Commissione europea nel 2017 per la Polonia e nel 2018 per l’Ungheria.
Martedì la commissione per i bilanci interrogherà il commissario per il bilancio Johannes Hahn sul ritardo nelle proposte per un prelievo digitale e un meccanismo di adeguamento delle frontiere al carbonio, destinati a dotare l’UE di nuove fonti di entrate proprie.