Il 20 aprile del 1999 è tristemente ricordato per il tremendo massacro compiuto dagli studenti Eric Harris e Dylan Klebold, che a colpi di arma da fuoco uccisero 13 persone, ferendone 24, dopo essersi introdotti armati all’interno della Columbine High School, un istituto superiore poco distante da Denver in Colorado. Tra le vittime anche i 2 autori della strage, che dopo l’arrivo della squadra SWAT, decisero di suicidarsi sparandosi nella biblioteca della scuola. Alla base di questo folle gesto il bullismo, subito in continuazione da Harris e Klebold a scuola, e che avrebbe innescato nei 2 una spaventosa furia omicida.
Nel 1997 i primi campanelli d’allarme li diede in particolare Harris su un sito web creato da lui stesso, dove il ragazzo annunciava la sua capacità nel saper costruire ordigni artigianali, e il suo desiderio di uccidere il suo coetaneo Brooks Brown, con il quale aveva litigato tempo prima. La famiglia Brown sporse denuncia, ma nonostante tutto non furono mai presi provvedimenti nei confronti di Harris.
Un anno prima della strage, il 30 gennaio 1998, Harris e Klebold furono arrestati per aver vandalizzato un furgone e per aver rubato dal suo interno alcuni pezzi di computer. I 2 se la cavarono con servizi socialmente utili data la loro giovane età, fingendo rammarico per il gesto compiuto ma esaltando in gran segreto il loro vandalismo e il loro odio verso la società, ingannando conoscenti e psicologi. Nei loro diari segreti i 2 futuri assassini fecero notare il loro disagio psicologico, il loro malessere e le loro fantasie su attentati e stragi.
Tra la fine del 1998 e l’inizio del 1999, Harris e Klebold cominciarono anche a girare alcuni videoclip, chiamati Basement Tapes, dove molte delle sequenze girate diedero l’impressione di essere un’anteprima della strage che sarebbe poi avvenuta pochi mesi dopo. Il massacro della Columbine High School scosse notevolmente l’opinione pubblica, fu accusato persino il cantante Marilyn Manson di aver ispirato i ragazzi a compiere la strage con le sue canzoni, ma come fonte di ispirazione furono messe sotto accusa anche le pellicole “Ritorno dal nulla” e “Assassini nati”. Ma oltre a questo il vero problema era la facile vendita delle armi in America. I due ragazzi per acquistarle si affidarono ad una loro amica maggiorenne molto vicina a Klebold, Robyn Anderson.
Il loro arsenale era composto da fucili a pompa calibro 12, caricatori calibro 9, una pistola, due armi da fuoco 9 mm, coltelli nelle cinture e ordigni artigianali. Forse la colpa di tutto questo é da attribuire alla società, forse sarebbe bastato semplicemente ascoltare e cercare di aiutare i 2 ragazzi. Nessuno può dirlo. Eric Harris si uccise sparandosi un colpo in bocca. Dylan Klebold si suicidò con un colpo alla testa.