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Dichiarazione congiunta del Presidente del Comitato delle regioni, Apostolos Tzitzikostas e del Vicepresidente, Vasco Cordeiro, in occasione della Giornata internazionale della donna.

by Romano Franco

“Oggi celebriamo la Giornata internazionale della donna, nello spirito della campagna #GenerationEquality delle Nazioni Unite, per guidare le azioni che creano il mondo della parità di genere che tutti meritiamo. La disuguaglianza di genere non è solo una questione femminile, ma sociale ed economica, poiché è essenziale per la democrazia e per far prosperare le economie e le comunità. Per rendere efficaci la democrazia e le politiche, i governi – e i luoghi di lavoro – devono essere rappresentativi e riflettere la società in generale”.

“Garantire l’uguaglianza di genere è la chiave per costruire un’Europa sociale e giusta. A tale proposito, noi rappresentanti eletti a livello locale e regionale dobbiamo dare l’esempio. Chiediamo un solido quadro europeo per cambiare pratiche e mentalità al fine di rispettare e responsabilizzare pienamente le donne”.

“Dobbiamo affrontare le barriere economiche, sociali e culturali che le donne affrontano, porre fine alla violenza di genere e sfidare gli stereotipi di genere. Oggi in Europa abbiamo fatto passi da gigante per colmare lo squilibrio di genere in politica, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Ci sono 1 milione di funzionari eletti locali e regionali in Europa, ma solo il 30% circa sono donne. Colmare il divario di genere a livello locale renderà le nostre società più democratiche e inclusive a tutti i livelli”.

“L’UE deve intensificare gli sforzi di sostegno per includere una prospettiva di uguaglianza in tutti i settori politici dell’UE e aumentare la percentuale di donne nel processo decisionale, anche nei governi locali e regionali. La nostra commissione ha ripetutamente richiamato l’attenzione sulla necessità di migliorare l’equilibrio di genere nelle nostre delegazioni nazionali e proseguirà gli sforzi per influenzare la politica di nomina degli Stati membri. Oggi, con il nostro nuovo mandato, abbiamo 4 Presidenti su un totale di 6 commissioni tematiche. Il nostro Comitato continuerà a sensibilizzare e cercare soluzioni per ovviare allo squilibrio nella politica locale e regionale dell’UE e lavorerà per rendere la parità di genere realtà all’interno del Comitato”.

E’ stata questa la dichiarazione congiunta di Apostolos Tzitzikostas e del Vicepresidente Vasco Cordeiro; discorso tenuto in occasione della giornata internazionale della Donna.

Al solito i presupposti sono onorevoli, ma come al solito ci si discosta dall’ugualianza; ad esempio, se un domani dovessimo scegliere 100 rappresentanti, e tra questi ci fossero 70 donne più meritevoli degli uomini, perchè non votarle!? Non si parla di parità in questa giornata particolare a favore della donna, magari il mio giudizio potrà sembrare impopolare, ma rispettare la donna non significa a mio parere darle il contentino per raggiungere la quota del 50% ma bisogna metterla in condizione di poter essere eletta tanto quanto i rappresentanti maschili. Ma tanto nel periodo storico in cui ci troviamo si voterà sempre per un simbolo senza nome, cognome e sesso.

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