L’intesa tra Governo e sindacati è stata raggiunta. Si è deciso nella riunione quali attività rimarrano aperte e quali dovranno beneficiare della deroga allo stop delle attività. In una nota singola Cgil, Cisl e Uil hanno scritto: “È stato fatto un grande lavoro comune, ottenendo un ottimo risultato nella direzione di tutelare la salute di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini. Abbiamo rivisitato l’elenco delle attività produttive indispensabili, in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. E’ stato tolto dall’elenco tutto ciò che non era essenziale, visto il momento difficile che stiamo vivendo”.
Dicono i sindacati su Guerini, Ministro della Difesa: “Si è impegnato a diminuire la produzione nel settore militare, salvaguardando solo le attività indispensabili”.
Il Ministro Patuanelli si è “impegnato a incontrare specifici settori in cui sono emerse particolari difficoltà nell’attuazione del Protocollo”.
Le trattative si sono svolte nella notte e alle 12.00 di oggi. La Cgil in un twitt scrive: “Molte delle nostre richieste sono state accolte: l’elenco Ateco è stato modificato; attendiamo ora il testo scritto del relativo decreto ministeriale”. CArmelo Barbagallo segretario generale della Uil esplica: ” Abbiamo anche ottenuto che i Prefetti consultino preventivamente le Organizzazioni sindacali per definire quali imprese, pur non essendo incluse nell’elenco del Dpcm, svolgono attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere essenziali”.
Intanto la Federazione Gestori Impianti Carburanti e Affini ha divulgato in una nota: “Non è mai stato proclamato alcuno sciopero dei benzinai, né c’è stata l’intenzione di farlo. Noi siamo impegnati a rimanere aperti e a mantenere il servizio ma rischiamo di chiudere per mancanza di liquidità e quindi di prodotto”.