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Conte: Coronavirus Fund, pronte le risorse del MES

by Redazione

La presidente della commissione UE Ursula von der Leyen ha annunciato che è stata attivata la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità, che garantisce ai governi più elasticità dal punto di vista economico: “Pompare nel sistema denaro finchè serve”.

Il lockdown è necessario, sono molti i settori colpiti e serve un po’ di ossigeno alle imprese. Così annuncia il suo aiuto la Von der Leyen: ” “Il Coronavirus ha un impatto drammatico sull’economia, molti settori sono colpiti. Il lockdown è necessario ma rallenta severamente l’attività economica. La scorsa settimana ho detto che avremmo fatto tutto il possibile per sostenere l’economia e i cittadini, e oggi rispettiamo quanto detto. Gli aiuti di Stato sono i più flessibili di sempre e i vostri Governi possono dare i soldi che servono a ristoranti, negozi, imprese piccole e medie”, ha detto von der Leyen. Inoltre, “cosa mai fatta prima, abbiamo attivato la clausola di salvaguardia (general crisis clause) stiamo allentando le regole per consentire ai Governi di spendere”.

Il premier Conte propone di utilizzare le risorse del Mes, 500 miliardi a sostegno delle economie dei paesi membri: “Si può anche pensare di utilizzare le risorse del MES trasformandolo in una sorta di (coronavirus Fund) perché le sue risorse possano essere utilizzate da tutti gli stati europei per fronteggiare gli effetti economici prodotti dalla pandemia. Queste risorse devono pertanto essere concesse a tutti gli Stati, senza alcuna condizionalità presente o futura”. Lo riporta un documento di Palazzo Chigi.

Così la Von der Leyen riapre il discorso dei Coronabonds. In un intervista ha detto: “Si può anche pensare di utilizzare le risorse del MES trasformandolo in una sorta di (coronavirus Fund) perché le sue risorse possano essere utilizzate da tutti gli stati europei per fronteggiare gli effetti economici prodotti dalla pandemia. Queste risorse devono pertanto essere concesse a tutti gli Stati, senza alcuna condizionalità presente o futura”.

Intanto Paolo Gentilono in un intervista acclama l’idea di Conte: “La logica di Conte sull’uso del Mes “è assolutamente condivisibile. Le modalità con cui si può fare un’operazione di questo genere sono legate alla discussione su questi eurobond, cioè su strumenti che si costruiscono sul mercato e sono a disposizione per tutti i Paesi. La crisi riguarda tutti, e visto che abbiamo strumenti coordinati dobbiamo provare ad usarli. La dimensione della risposta comune ancora non è adeguata ma sono stati fatti passi straordinari. Se cambiamo le regole di bilancio, quelle sugli aiuti di Stato e la Bce mette in campo il paracadute, nonostante le differenze tra i Paesi, la reazione è stata molto veloce. Avremo conseguenze enormi per tutti i Paesi, ma si fa fatica a capire che non è una crisi soltanto di uno o di pochi”.

“Leggo in queste ore che il presidente Conte chiede l’intervento del Mes. Assolutamente no, infilerebbe l’Italia nel tunnel di “lacrime e sangue. Anche per questo chiediamo la riapertura di Camera e Senato. Come parlamentari vogliamo e dobbiamo dare il nostro contributo”. Scrive su facebook il leader della Lega Matteo Salvini. (Peccato che nella classifica degli assenteisti è ai primissimi posti!). Che al posto di dare consigli continua la sua triste lotta, contro il governo.

L’ FMI ha comunicato le sue previsioni: il Pil potrebbe calare nel 2020 del 0,6% e ci sarà un aumento del debito del 137% rispetto al Pil e un deficit del 2,6%. Stime che non vanno a prendere in considerazione tutta l’intera crisi causata dal Covid-19. Il FMI loda la risposta del governo incluse le azioni più recenti e in una nota scrive: “Servono azioni coordinate regionali e internazionali per affrontare gli effetti della pandemia. Il Fondo riconosce e sostiene le priorità delle autorità che sono giustamente concentrate nel combattere la pandemia e sostenere la sanità, i lavoratori, le aziende e le famiglie. Il Fondo Monetario Internazionale plaude alle autorità italiane per la loro prudente attuazione della politica di bilancio nel 2019 che è stato meglio delle attese e per i progressi nel rafforzamento delle banche. Riconosce inoltre che il bilancio quest’anno peggiorerà a causa della pandemia e dà il benvenuto al piano delle autorità di portare avanti un risanamento di bilancio di medio termine, una volta che la pandemia sarà passata. Secondo il Fmi servono misure pro-crescita e inclusive, inclusa quella fiscale.

Il REF stima invece che ci sarà una contrazione del primo semestre del -8%. La caduta riguarda solamente l’ultima parte del primo trimestre, e potrebbe chiudere con un possibile decremeto del 3 per cento sul quarto 2019. Un rimbalzo è possibile, secondo il Ref, a partire dal terzo trimestre.   

Intanto Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese ha detto: “Se l’Unione europea dovesse abbandonare l’Italia, l’Ue non si riprenderà più. Bisogna essere uniti per far fronte al Coronavirus.

Vito Crimi, capo politico dei 5 stelle ha detto ai microfoni di Radio 1: “Serve maggiore severita’. Non so se ci sara’ un nuovo provvedimento, la catena di comando e’ netta e Conte fa la sintesi, ma lo auspicherei almeno nelle zone come la Lombardia. Circa il ricorso al Mes senza condizionalita’ purtroppo non ci credo” conclude Crimi.

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