Il lockdown sarà attivo fino a Pasqua. Chiuse tutte le scuole e le imprese non strategiche. Secondo il Governo, se si dovesse continuare con questi dati positivi, si potrà riaprire tutto in maniera graduale.
Pare ci sia una strategia che partirà dalle attività produttive. Il rientro verrà fatto in base all’età dai più giovani fino agli anziani, in ogni caso si dovrà rispettare il distanziamento sociale.
La parola d’ordine sarà gradualità quindi. Per il premier, la chiusura non può durare a lungo se si naviga tutti nella stessa direzione e la produttività non può restare ferma, altrimenti la ripresa sarà durissima. Non appena ci sarà un ulteriore calo dei contagi si potrà rivalutare una riapertura. Discorso diverso si può fare per le università e le scuole, che saranno tra le ultime a riaprire, visto che sono classificati come luoghi di maggior contagio, e l’esame o l’anno si potrà recuperare in maniera “alternativa”.
Aziende, attività produttive, negozi, bar, ristoranti e commercianti potranno riaprire con un piano ben congeniato. La riapertura dovrà essere graduale e dovranno attenersi a nuove regole quali: precauzioni sanitarie e distanziamento sociale ben strutturato. Le mascherine e le distanze di sicurezza saranno d’obbligo.
Situazioni e luoghi dove è impossibile evitare assembramenti tipo: concerti, locali pubblici, pub, eventi e discoteche rimarrano chiusi ancora per un po’.
Il modello israeliano pare sia un ipotesi sempre più concreta. La gente rientrerà in base all’età. Si inizierà con i più giovani e forti (Più immuni al Covid-19) per poi finire con gli individui più a rischio, gli anziani. Gli under 40 contano solo lo 0,2% di tasso di mortalità, under 50 (1%), under 60 (3,6%), under 80 (35,7%), under 90 (39,7%).
Si spera di uscire in maniera graduale e ordinata il prima possibile da questa situazione, ma il primo passo sarà il rispetto delle regole.