Mercoledì, a poche ore dal giuramento come presidente, Joe Biden annuncerà un disegno di legge sull’immigrazione che aprirebbe una strada alla cittadinanza per milioni di immigrati nel paese, in netto contrasto con le politiche del presidente repubblicano uscente Donald Trump.
Biden, democratico, firmerà anche 15 azioni esecutive mercoledì, ha detto la portavoce Jen Psaki. Almeno sei di questi si occuperanno dell’immigrazione, secondo un promemoria, che ne fa uno degli obiettivi principali del primo giorno in carica di Biden.
Le azioni includono la revoca immediata del divieto di viaggio ad alcuni paesi, per lo più a maggioranza musulmana, l’interruzione immediata della costruzione del muro di confine tra Stati Uniti e Messico e l’inversione di un ordine Trump che impedisce il conteggio dei migranti che si trovano negli Stati Uniti illegalmente quando i distretti di voto del Congresso degli Stati Uniti sono ultimati.
Biden firmerà anche un memorandum in cui dirige il Dipartimento per la sicurezza interna e il procuratore generale di preservare il programma Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA), che protegge i migranti che sono venuti nel paese da bambini dalla deportazione e revocare un ordine esecutivo di Trump che richiede applicazione più rigorosa dell’immigrazione interna.
Nel complesso, le azioni mostrano che Biden sta iniziando la sua presidenza con una forte attenzione all’immigrazione, proprio come Trump ha mantenuto la questione al centro della sua agenda politica fino agli ultimi giorni della sua amministrazione. In una delle sue poche apparizioni pubbliche post-elettorali, Trump ha visitato una sezione del muro di confine tra Stati Uniti e Messico all’inizio di questo mese.
La decisione di Biden di annullare immediatamente il cosiddetto divieto musulmano di Trump – che prendeva di mira viaggiatori e immigrati provenienti da diverse nazioni a maggioranza musulmana – sottolinea il suo desiderio di ripristinare la posizione degli Stati Uniti nel mondo. Sebbene Trump abbia insistito sul fatto che il divieto fosse istituito per motivi di sicurezza, è stato ampiamente considerato discriminatorio.
La revoca del divieto potrebbe essere un compito più facile, tuttavia, che convincere il Congresso ad approvare l’ambiziosa proposta legislativa che Biden intende presentare mercoledì.
Agli immigrati idonei che si trovavano nel paese dal 1° gennaio verrà concesso uno status temporaneo per cinque anni, prima di ottenere le carte verdi per la residenza permanente, che è soggetta a determinati requisiti, come i controlli dei precedenti. Potrebbero quindi richiedere la cittadinanza dopo altri tre anni, hanno detto i funzionari.