Di Mirko Fallacia
Il presidente Joe Biden ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin dovrà affrontare le conseguenze per aver indirizzato gli sforzi per spostare le elezioni presidenziali statunitensi del 2020 su Donald Trump e che arriveranno presto.
“Pagherà un prezzo”, ha detto Biden a ABC News in un’intervista andata in onda mercoledì. Alla domanda su quali sarebbero state le conseguenze, ha detto: “Vedrai a breve”.
I suoi commenti arrivano dopo che un rapporto dell’intelligence statunitense di martedì ha sostenuto accuse di vecchia data secondo cui Putin era dietro l’interferenza elettorale di Mosca, un’accusa che la Russia ha definito infondata.
“La cosa più importante nel gestire i rapporti con i leader stranieri – dice Biden – ed io ne ho gestiti tanti, è conoscere la persona che hai davanti”. A gennaio l’ultima telefonata in merito alla presunta interferenza nelle elezioni presidenziali, ma l’affondo arriva dal passato e cioè quando nel 2000 “il presidente Bush aveva detto di averlo guardato negli occhi e di aver visto la sua anima” (di Putin ndr).
“Io gli ho detto – racconta Biden – io ho guardato nei tuoi occhi e non credo che tu abbia un’anima’, allora lui si è girato e mi detto ‘noi ci capiamo”. Insomma non certo un’attestazione di stima da ambo le parti.
La risposta del Cremlino non tarda ad arrivare: “Prendiamo le distanze dalle conclusioni del rapporto sul nostro Paese. La Russia non ha interferito con le precedenti elezioni e neppure con quelle del 2020 citate nel report. Non ha nulla a che fare con le campagne contro qualsiasi candidato”, si tratta di accuse “infondate”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, respingendo il rapporto dell’intelligence statunitense sulla presunta interferenza di Mosca nelle elezioni presidenziali.
Inoltre, Peskov ha espresso anche dispiacere che “questi materiali, ben lontani dall’essere di alta qualità”, possano essere usati come pretesto per sanzioni contro la Russia. Pure il presidente del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, lancia una dura dichiarazione: “Biden ha insultato i cittadini del nostro Paese con la sua dichiarazione. Putin è il nostro presidente e gli attacchi contro di lui sono attacchi contro il nostro Paese”. E poi rincara dicendo che “le parole di Biden sono frutto di isteria provocata dalla debolezza”.
Lo staff di Navalny dice: Biden senza ombra di dubbio chiama Putin ‘un assassino’. Perché è veramente così. Per qualcuno sarà difficile accettarlo ma il Presidente della Russia è un assassino. A tutti quelli che dubitano, fate vedere il nostro video su come Vladimir Putin ha cercato di uccidere Alexey Navalny”, si legge sull’account twitter di Fbk, il fondo anti-corruzione di Navalny.
Allo stesso tempo, Biden ha osservato che “ci sono luoghi in cui è nel nostro reciproco interesse lavorare insieme” come il rinnovo dell’accordo sul nucleare di START, aggiungendo che i due leader hanno una storia nota.
“Lo conosco relativamente bene”, ha detto Biden, aggiungendo che “la cosa più importante per quanto riguarda i leader stranieri nella mia esperienza … è solo conoscere l’altro ragazzo”.
Di Putin, Biden ha detto che non pensa che il leader russo abbia un’anima. Alla domanda se pensava che Putin fosse un assassino, ha detto alla ABC: “Sì”.