Home Attualità Scholz punta in alto e scommette sulla coalizione con i Verdi

Scholz punta in alto e scommette sulla coalizione con i Verdi

by Nik Cooper

Il candidato cancelliere di centro-sinistra tedesco Olaf Scholz è deciso a guidare la più grande economia europea in un governo di coalizione con i Verdi di sinistra, anche se i sondaggi suggeriscono che avrebbe bisogno del sostegno di un terzo partito per raggiungere una maggioranza stabile in Parlamento.

Scholz e i suoi socialdemocratici (SPD) hanno aperto un vantaggio di cinque punti sui conservatori della cancelliera Angela Merkel in vista delle elezioni nazionali del 26 settembre che promettono molteplici opzioni di coalizione e negoziati insolitamente complicati.

“Vorrei governare insieme ai Verdi”, ha detto Scholz al quotidiano Tagesspiegel domenica, aggiungendo che le proposte politiche di entrambi i partiti hanno molti punti in comune.

SPD e Verdi vogliono entrambi aumentare il salario minimo nazionale a 12 euro l’ora da 9,60 euro, aumentare le tasse per i super ricchi e accelerare il passaggio alle energie rinnovabili per raggiungere gli obiettivi climatici. Entrambi favoriscono anche una più stretta integrazione europea.

Con la Merkel che ha intenzione di dimettersi dopo le elezioni, lo slittamento dei sondaggi del suo blocco conservatore sotto il loro principale candidato Armin Laschet segna un notevole calo dopo 16 anni in carica e quattro vittorie elettorali nazionali consecutive.

Nel tentativo di riavviare la sua campagna di bandiera, Laschet venerdì ha presentato una “squadra del futuro” diversificata e ha attaccato Scholz per non aver escluso una coalizione con il partito di estrema sinistra Linke. I conservatori dicono che una tale coalizione rosso-verde-rosso significherebbe un grande scostamento dal mainstream centrista tedesco.

Scholz ha respinto le accuse e ha preso le distanze dalla Linke, che ha definito inadatta al governo finché il partito non si è impegnato chiaramente nell’alleanza militare della Nato, nel partenariato transatlantico con gli Stati Uniti e nelle solide finanze pubbliche. “Questi requisiti non sono negoziabili”, ha detto Scholz.

L’ultimo sondaggio ha posto l’SPD di Scholz al 25% e il blocco CDU/CSU di Laschet al 20%. I Verdi si sono attestati al 16%, l’FDP favorevole alle imprese al 13%, l’AfD di estrema destra al 12% e la Linke al 7%.

Ciò significa che la coalizione favorita da Scholz con i Verdi non otterrebbe abbastanza voti e avrebbe bisogno del sostegno della CDU/CSU, dell’FDP o della Linke. Tutti i partiti escludono una coalizione con l’AfD di estrema destra.

Friedrich Merz, esperto di politiche fiscali ed economiche di Laschet, in un’intervista alla televisione ARD ha esortato l’FDP a escludere una cosiddetta coalizione a “semaforo” con SPD e Verdi.

Ma il leader dell’FDP Christian Lindner ha lasciato aperte tutte le opzioni, dicendo che il suo partito voleva diventare il più forte possibile e affermarsi come una forza centrista, dato il “flirt” dell’SPD con l’estrema sinistra e la debolezza dei conservatori.

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