Home In evidenza Perché gli Stati Uniti spingono l’Autorità Palestinese a guidare Gaza?

Perché gli Stati Uniti spingono l’Autorità Palestinese a guidare Gaza?

by Nik Cooper

Diversi funzionari degli Stati Uniti suggeriscono sempre più spesso all’Autorità Palestinese (ANP) di governare su Gaza una volta che Israele avrà raggiunto il suo obiettivo di eliminare Hamas, il gruppo che attualmente controlla il territorio.

Ma gli analisti avvertono che la proposta potrebbe essere irrealistica e prematura, dato che la guerra tra Israele e Hamas si avvicina all’inizio della sua settima settimana.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i suoi principali collaboratori hanno ripetutamente espresso pieno sostegno all’offensiva israeliana a Gaza, ma Washington ha comunque offerto indicazioni su ciò che vorrebbe vedere dopo il conflitto.

L’amministrazione Biden ha affermato di non sostenere una presenza militare israeliana a tempo indeterminato nel territorio e di essere contraria al ridimensionamento della Striscia assediata o allo sfollamento permanente della sua popolazione.

Ma se Israele riuscisse a cacciare Hamas da Gaza – un obiettivo tutt’altro che garantito – riportare l’Autorità Palestinese a Gaza si troverebbe ad affrontare molti ostacoli, compresa l’opposizione israeliana.

All’inizio di questo mese, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas sembrava prevedere il ritorno dell’autorità a Gaza a condizione che fosse raggiunta una “soluzione politica” al conflitto, che includesse la creazione di uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale.

“A diversi livelli, questo è solo un puro sogno irrealizzabile”, ha detto Osamah Khalil, professore di storia alla Syracuse University, riguardo alla consegna di Gaza all’Autorità Palestinese.

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