E’ oramai palese che certe dichiarazioni vengono fatte più per consenso popolare che per inseguire determinati ideali. Altrimenti non si spiegherebbe tanta imbecillità.
Dopo le parole di Durigon, sottosegretario della Lega, che voleva cambiare a Latina il nome del parco dedicato ai giudici “eroi” Falcone e Borsellino per rinominarlo Arnaldo Mussolini, il cui unico merito è quello di essere il fratello del Duce, ecco che la Lega, anche se si parla di ex, sfodera dal suo cilindro un altro suo mitomane che supera Durigon in idiozia e sfacciataggine.
Si tratta di Andrea Santucci, ex consigliere comunale di Colleferro, che, affetto da un’ignoranza patologica, non solo si dice d’accordo col fatto che la piazza della cittadina laziale “torni al nome originale” ma rincara la dose dicendo che anche piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense debba tornare a chiamarsi Piazzale Hitler.
Per giustificare la castroneria detta, Andrea Santucci, si giustifica dicendo: “La storia non andrebbe cancellata o peggio coperta come fanno molti, trovo assolutamente corretto che quella piazza torni al nome originale. Se solo avessi il potere di farlo, anche Piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense mi piacerebbe che tornasse a chiamarsi Piazzale A. Hitler. Mi hanno insegnato che la storia insegna e nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni, perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere”.
La stazione Ostiense fu realizzata nel 1938 per accogliere il dittatore tedesco e il viale che collegava la stazione con Porta San Paolo e il piazzale davanti alla stazione furono chiamati via A. Hitler e piazzale A. Hitler, ma ovviamente in seguito presero il nome di viale delle Cave Ardeatine e Piazzale dei Partigiani. E non c’è bisogno di spiegare il perché. Non contento l’ex consigliere continua così: “Prima delle dimissioni di Durigon si dovrebbero dimettere milioni di politicanti, giornalisti di parte e finti sostenitori di una democrazia malata. Viva la libertà di parola e opinione”.
Santucci si era presentato alle elezioni comunali di Colleferro del 2020 nella lista della Lega e il sindaco della cittadina alle porte di Roma Pierluigi Sanna così commenta – con evidente imbarazzo – la vicenda: “Avrei voluto evitare di commentare il fatto, per pudore. – scrive sulla sua pagina Facebook – Ora qualcuno capirà perché la sera della mia seconda vittoria, dal palco, esultai anche per la mancata rielezione del soggetto in questione. Dichiarazioni del genere sono di una gravità inaudita e meritano una condanna fermissima: di questo si occuperanno, oltre a me, il consiglio comunale e le autorità competenti, è inaccettabile che un ‘dirigente politico’ faccia tali affermazioni ed altrettanto inaccettabile che esponga tutta la comunità al pubblico ludibrio nazionale”.
La storia deve essere studiata bene caro Santucci, non si può ripristinare il nome di una piazza che era stata dedicata al Fuhrer solo per piaggeria. Inoltre, dare merito e onore a personaggi che hanno infangato la storia dell’umanità con comportamenti atroci non è pensabile e non deve essere neanche preso in considerazione come ragionamento da un esponente politico, poiché tale merito servirebbe solo come incentivo nei confronti di altri esaltati che vorrebbero prendere il loro posto.
Nessuno mette in dubbio i meriti di Hitler e Mussolini che hanno fatto leva sulla disperazione delle persone di due nazioni che venivano dal Trattato di Versailles e dalla Vittoria Mutilata, trattati di pace colmi di ingiustizie che hanno portato all’ascesa di Nazismo e Fascismo.
Entrambi i dittatori hanno fatto presa sulla povertà e sull’unità per riportare in auge le due nazioni che venivano da condizioni disastrose, soprattutto la Germania. Hanno costruito ponti, ospedali, scuole, monumenti, sono state bonificate zone, sono state costruite città e tanto altro.
Ma tutto ciò che hanno fatto di buono, nella computazione, non ha alcun valore se lo si mette nella bilancia con i crimini, di guerra e contro l’umanità, fatti da entrambi. E’ questo il punto. Premiare certi comportamenti intestando vie o piazze a certi loschi figuri è uno schiaffo in faccia nei confronti di chi si sta ancora leccando le ferite dell’Olocausto.
Anche se Durigon e Santucci lo abbiano fatto solo per attirare attenzione e per provocare, certi comportamenti in politica non possono essere ammessi. La loro ignoranza non mette in imbarazzo solo la dirigenza della Lega, ma tutti i loro sostenitori che votano e condannano tali dichiarazioni e tali comportamenti, cioè la maggior parte.