Dopo il tour di odio e tarantella la Meloni scatena diverse critiche e pareri contrari per il suo intervento a favore dell’estrema destra spagnola.
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, reduce da un viaggio in Spagna, dove ha tenuto un comizio a sostegno della candidatura di Macarena Olona di Vox alla presidenza dell’Andalusia, è stata vista in una versione indemoniata e, come un talebano, si scaglia contro tutti i suoi “nemici” politici per eccellenza.
Dagli Lgbt ai malati terminali Giorgia Meloni non risparmia nessuno e, a chi oggi l’accusa di non utilizzare un linguaggio appropriato, la leader di FdI risponde: “Probabilmente delusa dal fatto che ormai gli italiani non sono più disposti a credere alle loro storie, una sinistra totalmente allo sbando passa le sue giornate a insultarmi e a mistificare le mie dichiarazioni”.
“Nella vita – scrive la leader di Fratelli d’Italia – mi sono sempre assunta le mie responsabilità, è ora che lo facciano anche gli altri: querelerò chi ha raccontato falsità. Vediamo se in questa Nazione si può ancora non essere di sinistra senza rischiare di diventare vittime dello spostato di turno grazie alle loro campagne d’odio”.
E così, come una Furher in tempo di Reich, la leader di Fratelli d’Italia parla di odio a senso unico ignorando, probabilmente in malafede, che quel linguaggio violento appartiene proprio a lei che è disposta a creare una frattura insanabile tra la sua maggioranza e le istituzioni stimolando la frustrazione e scatenando l’odio del “Pueblo”, come dice la stessa leader di Fratelli d’Italia nel suo intervento.
La risposta del canale di Cairo non si fa attendere e dagli studi dicono: “A La7 si ascoltano e si dà spazio a tutte le opinioni. Sempre con equilibrio, pluralismo, cura giornalistica. Al servizio del pubblico, come dev’essere”, scrive su Twitter il direttore di La7, Andrea Salerno.
Alla violenza si risponde con violenza e così Giorgia Meloni, proprio come i suoi avversari, è libera di dire e pensarla come vuole e avere tutte le idee malsane di questo pianeta, è un mondo libero. E’ così che funziona la democrazia.
Però, al linguaggio carico d’odio, viene da sé una risposta colma dello stesso rancore. Fa parte del gioco. Ma ciò che non può essere ammesso nella nostra società è quel linguaggio violento e aggressivo nei confronti delle istituzioni che anche lei rappresenta da anni.
Stimolare frustrazione nella gente per perorare la tua causa può essere pericoloso, specie se all’odio stimolato si risponde con un atteggiamento falso e ipocrita.
Vista la tornata elettorale, la Giorgia di Fratelli d’Italia non può che non essere felice del risultato e si consiglia di non stuzzicare troppo il can che dorme poiché, come nel caso di Robespierre, a creare un regime del terrore si finisce vittima dello stesso.