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Lo Stato federale della Virginia abolisce la pena di morte

by Rosario Sorace

Arriva la svolta in Virginia, Stato del sud degli Usa. Lo stato di George Washington, ha abolito la pena di morte e questo fatto storico è avvenuto grazie al nuovo governatore Ralph Northam che, contrario alla pena capitale, è stato onorato di firmare per abolirla.

“Firmare questa legge è la cosa giusta da fare. Non c’è posto per la pena di morte nel nostro Stato, nel sud e nel paese”, ha affermato il governatore democratico. Infatti, questo stato federale detiene il triste record delle esecuzioni capitali negli Stati Uniti appena dopo il Texas e a febbraio vi era stato il voto favorevole del Parlamento statale.

Si chiude quindi per sempre la ‘camera della morte’ nel penitenziario di Greensville, dove, dopo una controversa vicenda giudiziaria nel 2000, venne giustiziato anche Derek Rocco Barnabei e in suo favore per evitargli l’esecuzione si mossero il Parlamento europeo e Papa Giovanni Paolo II, chiedendo che gli fosse risparmiata la vita.

Oggi sono 25 gli Stati Usa (Virginia compresa) che prevedono ancora la pena capitale, mentre altri 22 non la applicano e altri tre stati, California, Oregon e Pennsylvania hanno imposto delle moratorie. Il District of Columbia che ha come capitale Washington, ha abolito la pena di morte nel 1981.

“La pena di morte della Virginia ha profonde radici nella schiavitù, nei linciaggi e nelle leggi di segregazione Jim Crow“, ha affermato il direttore esecutivo dell’organizzazione Death Penalty Information Center, Robert Dunham, che ha messo in rilievo “il valore simbolico di smantellare questo strumento usato storicamente come meccanismo per l’oppressione razziale da una legislatura che si trova nella ex capitale confederata”.

La pena di morta è stata reintrodotta negli Usa, nel 1976 e da allora in Virginia sono stati giustiziati 114 persone. Il record di esecuzioni è detenuto dal Texas, che ne ha giustiziate 569. In tal modo la Virginia si libera indirettamente dal suo passato nefasto di Stato schiavista e non è un caso che la maggior parte dei condannati a morte sono afroamericani.

Infatti, il Death Penalty Information Center ha indicato che dall’inizio del ventesimo secolo sono stati giustiziati 296 detenuti di colore rispetto a 79 bianchi. “Da quando la nostra colonia è stata fondata – commenta il senatore democratico Scott Surovell, tra i principali sponsor della legge – 1.329 persone sono state giustiziate dal nostro governo, più di ogni altra entità governativa negli Stati Uniti d’America”.

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