Lo scarica barile della politica presenta sfaccettature imbarazzanti. Ultimo a finire nel meandro della menzogna e dell’ipocrisia è il segretario del Pd, Enrico Letta; lui, in passato, si era fatto conoscere nel mondo della politica per le manifestazioni a favore della pace e, nonostante ciò, oggi si è trasformato nel peggiore “Sergente Maggiore Hartman”; chiedendo armi su armi per risolvere ogni controversia.
Poi, il resto vien da se. Meglio dare la colpa al capro espiatorio che va di moda in questo momento: il brutto e cattivo Putin.
Letta dice: “Bisogna essere chiari. Gli unici aumenti che subiamo e rischiamo di subire hanno un solo responsabile, Putin e la sua guerra, non si provi a rivoltare la frittata. Non lo consentiremo”.
E intanto le sanzioni aumentano da parte dell’Occidente nei confronti della Russia e la spesa per far fronte ad una guerra che sta diventando sempre più nostra è una conseguenza della scarsa visione politica di leader come Letta che avevano elementi per intervenire, cercando di far desistere lo zar di Russia, ma, non hanno fatto nulla per fermarlo.
Non si vuole mettere in dubbio l’efficacia delle sanzioni ma chi le propone abbia il coraggio di ammetterlo davanti alla popolazione.
Non è più consentito dare la colpa agli altri delle proprie azioni. Predicare bene e razzolare male alla maniera di Letta l’ignavo significa mascherare in maniera subdola la verità.