Finalmente dovrebbe finire il telemarketing selvaggio che è fonte di molestia e disturbi continui ai consumatori.
Dopo quattro anni si è modificata la norma inserendo anche i telefonini nel registro delle opposizioni mettendo un divieto a questa prassi insopportabile.
Infatti il consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento e entro il 31 luglio ci si potrà iscrivere nel nuovo registro segnalando i numeri sgraditi che giungono a tutte le ore del giorno.
Manifesta soddisfazione l’Unione nazionale consumatori poiché il consiglio dei ministri dà il via libera al nuovo registro delle opposizioni contro il telemarketing selvaggio.
Finora infatti gli utenti potevano solo bloccare le telefonate sui fissi. Adesso basterà solo iscriversi nel nuovo registro e segnalare i numeri sgraditi in modo da non ricevere più tali.
In particolare questo nuovo regolamento stabilisce che tale iscrizione al registro, se si fa una precisa richiesta dei contraenti, darà la facoltà di revocare tutti i consensi precedentemente espressi che autorizzano il trattamento dei numeri di telefono.
Adesso gli operatori e le società che svolgono tali attività di call center debbono garantire l’identificazione della linea di chi chiama.
Il ministro Giancarlo Giorgetti, si dichiara soddisfatto, mentre le associazioni dei consumatori manifestano ancora scetticismo poiché affermano che “resta da capire quando il consumatore potrà effettivamente e materialmente iscriversi al nuovo registro”, come ha detto Massimiliano Dona dell’Unione nazionale consumatori.
“È da 4 anni esatti, ossia dall’approvazione dalla Legge n. 5 dell’11 gennaio 2018, che attendiamo il nuovo registro – continua Dona – Un tempo smisurato, sproporzionato e inaccettabile. Quindi ora non possiamo che essere contenti”.
Per pura coincidenza questo provvedimento viene deciso il giorno dopo la decisione del Garante per la protezione dei dati che ha multato l’Enel per 26,5 milioni proprio per telemarketing aggressivo operato e che, guarda caso, è legato al fatto che si avvicina la scadenza per il passaggio al mercato tutelato a quello libero dell’energia e del gas.
Infatti l’Autorità ha ingiunto ad Enel Energia di adeguare ogni trattamento di dati svolto dalla rete di vendita a precise modalità e a misure idonee che comprovino l’attivazione di offerte e servizi.
Poi, tali modalità avvengono in seguito a contratti promozionali su numerazioni telefoniche che sono censite ed iscritte. L’Assocontact che rappresenta le imprese del settore si è detta contenta sulla nuova formula.
“E’ un risultato significativo anche se arriva con grandissimo ritardo – dice Lelio Borgherese, presidente di Assocontact – Adesso avanti tutta anche con le tante altre iniziative necessarie a ridare valore e credibilità a questo settore. Le azioni fin qui messe in campo da Assocontact sono state fonti pragmatiche, coraggiose e incisive. Pensiamo e speriamo siano anche efficaci”.