Col finire di una guerra, la crisi di livello economico, i problemi della popolazione, la mancanza di cibo e i territori bombardati, sono tra le maggiori conseguenze al termine del conflitto. Ma un aspetto che molto spesso viene tralasciato, è quello che riguarda i figli abbandonati delle guerre, ovvero i bambini nati dalla relazione tra le donne del paese invaso, in genere giovani prostitute, e i soldati. Oggi trattiamo la storia degli Amerasian, i figli dei soldati americani nati durante le varie operazioni militari in Asia, che al giorno d’oggi sono discendenti americani per metà o un quarto. Sono rari i casi in cui queste storie hanno avuto un lieto fine, il più delle volte i soldati americani avevano già una famiglia negli States ad attenderli e quindi non riconoscevano il bambino. In altre occasioni il padre lo riconosceva come figlio, ma poi tornava in patria lasciando la madre e il bambino alla loro triste sorte. Una motivazione era quella di non fidarsi di una donna che si prostituiva, ma anche il non voler farsi carico delle proprie responsabilità. Ed è così che oggi abbiamo Amerasian nati in Vietnam, in Korea, in Thailandia, in Laos, in Giappone e nelle Filippine, ragazzi e ragazze dalla bassa autostima, disprezzati ed emarginati dal resto della popolazione perché prova vivente del passato delle loro madri. Il più delle volte le ragazze finiscono per prostituirsi per vivere, mentre per i ragazzi quasi sempre la vita li costringe a vivere nella più totale miseria senza alcuna prospettiva per il futuro. Poi gli Amerasian nati da soldati di colore, sono quelli più esposti ad episodi di razzismo. Oltretutto, quando una donna, madre di un Amerasian, tenta di rifarsi una vita sposando un suo connazionale, il figlio viene spesso maltrattato, emarginato dal resto della famiglia e rifiutato dal marito. Per finire, mentre a molti Amerasian viene accettata la richiesta di cittadinanza americana, a quelli nati in Giappone e nelle Filippine, la richiesta viene accettata solo se a richiederla è il genitore americano, che ovviamente non ha mai intenzione di farlo. Una vera e propria ingiustizia nei confronti di ragazzi e ragazze innocenti, nati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma si sa, la guerra non è mai giusta. La guerra non porta solo migliaia di morti, ma anche migliaia di poveri sopravvissuti. Come in questo caso. Non dimentichiamoli. Loro sono gli Amerasian, i figli abbandonati delle guerre.
Gli Amerasian, i figli abbandonati delle guerre
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