Édith Blais e Luca Tacchetto, entrambi trentenni, apparentemente fuggirono e furono raccolti dalle forze dell’ONU prima di essere trasferiti nella capitale del Mali, Bamako. Sembravano confusi quando i funzionari li hanno accolti con i gomiti, prima che alla coppia venisse detto di nuove misure di etichetta sociale per aiutare a frenare il coronavirus. Mali ha detto che nessun riscatto è stato pagato. Nessuno dei molti gruppi jihadisti nella regione ha rivendicato la responsabilità del rapimento. Si sta pianificando di far rimpatriare la coppia.
In una dichiarazione, il ministro degli Esteri canadese François-Philippe Champagne ha dichiarato che “il Canada è molto sollevato” che la coppia “è ora libera dalla prigionia”.
La coppia indossava abiti del popolo tuareg regionale e apparentemente fermò un’auto di passaggio e disse all’autista di portarli al posto più vicino delle Nazioni Unite, secondo l’agenzia di stampa AFP.
Tuttavia, la sig.ra Blais e il sig. Tacchetto non hanno parlato pubblicamente di come sono sfuggiti alla prigionia.
Sono scomparsi il 15 dicembre 2018 nella città di Bobo-Dioulasso. Stavano viaggiando in Africa occidentale e si stavano dirigendo verso il Togo per un progetto umanitario.
Il Canada ha emesso consigli di viaggio per il Burkina Faso, a causa del terrorismo e del rapimento.