La Francia ha ordinato la chiusura della Torre Eiffel, il Louvre, i caffè, i ristoranti e il cinema, e la Spagna ha elaborato piani sabato per bloccare i suoi 46 milioni di cittadini per mettere più spazio tra le persone e contenere il coronavirus.
Altri confini si sono spalancati in tutto il mondo: il presidente Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti, che giorni fa hanno vietato ai viaggiatori di gran parte dell’Europa, estenderanno il divieto a Gran Bretagna e Irlanda, dove i casi sono in aumento.
La Cina, nel frattempo, dove il flagello è apparso per la prima volta alla fine dell’anno scorso, ha continuato ad allentare le sue drastiche restrizioni, illustrando il modo in cui il centro di gravità della crisi si è spostato verso ovest verso l’Europa. Il virus ha infettato oltre 150.000 persone in tutto il mondo e ucciso oltre 5.600.
Secondo un progetto di decreto governativo visto dall’Associated Press, il governo spagnolo ha pianificato di imporre rigide restrizioni di emergenza a livello nazionale ai movimenti delle persone.
In un’eco delle misure di vasta portata già imposte in Italia, alle persone sarà permesso di lasciare le proprie case solo per comprare cibo e medicine, andare al lavoro, andare in ospedale e in banca o fare viaggi legati alla cura dei giovani e gli anziani. Tali regole entreranno in vigore lunedì mattina.