“L’unica cosa che mi tiene sveglio la notte è il pensiero di una pandemia”, ci ha detto Bill Gates, il secondo uomo più ricco del mondo, in un’intervista lo scorso febbraio. “Sono passati 100 anni da quando abbiamo avuto un’enorme epidemia di influenza. La gente viaggia di più oggi, quindi la velocità di diffusione sarebbe più veloce. Se hai avuto una malattia respiratoria trasmessa, i numeri potrebbero essere orribili. “
Non rapimento, terrorismo o perdita della sua ricchezza ma un virus. Ora non dice gentilmente “Te l’avevo detto” ma ammette: “Il mio peggior incubo si è avverato”.
L’uomo da 75 miliardi di sterline che ha creato Microsoft è anche esperto di vaccini, test e trattamenti, avendo aperto la strada, con sua moglie, al tentativo di “sradicare le malattie”: prima la poliomielite e poi la malaria.
Il miliardario lo definisce “bene comune” in una intervista al Times, aggiungendo: “fortunatamente nessuno di quanti ci lavorano pensa di guadagnarci”.
Il magnate cofondatore di Microsoft si dice pronto ad assumersi le spese della ricerca e della produzione di un vaccino contro il Covid-19. In particolare ha dato il suo appoggio all’università di Oxford che stà svolgendo i test sugli esseri umani. Secondo il patron di Microsoft ad Oxford sono un passo in avanti rispetto ad altri, questo perchè Johnson ha dato loro fondi in abbondanza per procedere “a vele spiegate”.
“Se i loro risultati degli anticorpi saranno quelli promessi allora io e gli altri del consorzio faremo in modo che sia prodotto in maniera massiccia”, ha proseguito Gates sottolineando che nessuno di quanti stanno realizzando il vaccino si aspetta di guadagnarci, sapendo che sarà “un bene comune. Nessuno di quanti stanno lavorando ai vaccini si aspetta di farci soldi”.
Quella che stiamo passando secondo Gates è: “Come una guerra mondiale, tranne che per il fatto che stiamo tutti dalla stessa parte”.