L’indagine della Polizia di Firenze sulla protesta non autorizzata si è conclusa con diciannove misure cautelari di cui 7 domiciliari, 7 obblighi di dimora con divieto di allontanamento dalle 20 alle 7 e 5 obblighi di firma. Sono tutti giovani tra i 20 e 31 anni vicini al circuito anarchico fiorentino. La protesta non autorizzata era contro i provvedimenti anti-Covid e da semplice marcia, grazie ad un gruppo di facinorosi, si trasformò in guerriglia urbana tra manifestanti e polizia. Sono 37 le persone denunciate.
Gli scontri sono degenerati a tal punto in zona di via Calzaiuoli, piazza della Repubblica, da costringere la polizia a cariche massicce nel tentativo disperdere i manifestanti e bloccare i responsabili, trovando tuttavia una continua resistenza, contrapposizione e reazione di nuovi e consistenti assembramenti. Un culmine di ignoranza e violenza messo in risalto da lanci di oggetti contundenti procurati dal danneggiamento di arredi urbani, segnaletica stradale, selle di biciclette, pali stradali e per finire con il lancio di tre bombe molotov.
Gli scontri protrattisi per oltre tre ore si risolsero solo a notte fonda con il disperdersi dei manifestanti. Nella guerriglia rimasero feriti 5 agenti, sono stati danneggiati 8 mezzi di polizia, bersagliati da lanci di oggetti o sfregiati con oggetti acuminati. Inoltre, l’amministrazione comunale ha calcolato in circa 30mila euro l’ammontare dei soli danni ai beni pubblici. Dopo i fatti vennero arrestate 4 persone – tra cui l’autore del lancio delle bottiglie molotov – ed in tutto denunciate 20 persone. Determinante è risultata la documentazione video realizzata dagli operatori della polizia scientifica e le immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza comunale e dai circuiti giornalistici.