Home Cronaca Voto di scambio politico-mafioso. Arrestato a Palermo candidato del centrodestra

Voto di scambio politico-mafioso. Arrestato a Palermo candidato del centrodestra

by Redazione

Mancano poche ore alla fine della campagna elettorale e già emergono nuovi scandali. Nelle ultime ore, infatti, i carabinieri di Palermo hanno arrestato Salvatore Ferrigno, candidato a Palermo al Parlamento regionale siciliano alle prossime elezioni, sotto la lista di coalizione che sostiene l’ex presidente del Senato Renato Schifani, che oggi è candidato alla presidenza della Regione Sicilia.

Il candidato del centro destra è accusato di scambio elettorale politico-mafioso e con lui sono finiti agli arresti il boss Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono.

Il politico secondo gli inquirenti avrebbe fatto da intermediario tra la politica e la mafia. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

Secondo gli investigatori, Ferrigno avrebbe promesso favori e denaro all’esponente di Cosa nostra in cambio di voti.

A sostegno dell’accusa ci sono diverse intercettazioni ambientali, alcune di  pochissimi giorni fa.

Non è la prima volta che il centrodestra viene scoperto ad intrattenere rapporti con la mafia per aver accesso ai voti. Era successo già alle scorse amministrative di giugno, quando, con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso, i candidati al Consiglio Comunale di Palermo Francesco Lombardo e Pietro Polizzi, finirono in carcere per aver stretto un patto con la mafia che prevedeva appoggio ai clan in cambio del sostegno elettorale.

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