Home Attualità Rdc: Sventata truffa da 60 milioni di euro dalla Guardia di Finanza

Rdc: Sventata truffa da 60 milioni di euro dalla Guardia di Finanza

by Romano Franco

Fatta la legge, trovato l’inghippo. Era quello a cui puntava un’organizzazione di delinquenti ben ramificata che aveva sviluppato un enorme business sui finanziamenti pubblici, prendendo particolarmente di mira il reddito di cittadinanza.

Approfittare illegalmente di una misura di sostegno elargita alle categorie fragili, non è solo un gesto abominevole, è l’evidente inciviltà che si manifesta in certi soggetti e dovrebbe essere punita con il massimo della pena, per due motivi: ci si approfitta illegalmente di denaro pubblico e si tolgono capitali alla misura stessa di sostegno che non riesce più a coprire quel fabbisogno necessario.

Congratulazioni alla Guardia di Finanza di Cremona e Novara che, su disposizione della Procura della Repubblica di Milano, ha portato alla luce ben 9mila persone e dato esecuzione a 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Tra le varie accuse vi è anche estorsione. Gli arresti e le perquisizioni sono state condotte nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, Andria, Barletta e Agrigento. Le indagini hanno permesso di sventare una truffa di oltre 60 milioni di euro.

Ma se la Guardia di Finanza ha fatto un ottimo lavoro andando a scovare questi truffatori, al legisltatore spetta l’onere di penalizzare ulteriormente certi comportamenti incivili in maniera persecutoria e intransigente.

Chi si approfitta di una misura di sostegno non avendone il diritto è un’incivile e ha bisogno di una rieducazione e un reinserimento prolungato, se vi è la dolosità. Come in questo caso. Perché non vi è niente di peggio, nell’ambito del nostro patto sociale, del togliere un bene per sfizio a chi ne ha più bisogno.

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