Il pit-stop di Matteo Renzi e di Italia Viva sul Ddl Zan crea conflitti e tensioni nei confronti dei favorevoli. L’ultimo a tuonare è il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che non nasconde la sua delusione. “Matteo Renzi e Italia Viva hanno deciso di affossare il Ddl Zan. E lo hanno deciso evidentemente per opportunismo politico. Dopo aver votato il testo di legge alla Camera, ora chiedono di modificare l’art. 1, togliendo ogni riferimento all’identità di genere, alla misoginia e all’abilismo, contemplando in definitiva solo una minima parte dei casi attualmente previsti. Il motivo? Sarebbe ‘divisivo’. Per la destra, forse. Infatti le parole usate sono le stesse”, dice il leader di SI.
“Ma purtroppo non è finita qui, c’è anche – sottolinea Fratoianni – la parte tragicomica: infatti l’art. 1 che vorrebbero modificare è stato scritto proprio da loro, da Lucia Annibali deputata di Italia Viva, con tanto di dichiarazioni entusiaste e festeggiamenti quando fu approvato”.
“E infine, per non farci mancare nulla, questa mattina Renzi afferma senza alcuna vergogna ‘Meglio un compromesso che nessuna legge. Quanta arroganza, quanta ipocrisia. Mi spiace sen. Renzi, ma se non ci sarà nessuna legge la colpa sarà solo ed esclusivamente vostra, che avete deciso di allearvi con Salvini e la destra per affossare una legge di civiltà. Alla faccia delle migliaia di persone che hanno inondato con i pride le nostre città con una semplice quanto sacrosanta richiesta: noi esistiamo e vogliamo vedere riconosciuti i nostri diritti. Questi sono i fatti. Lo sappiamo noi, lo sapete voi, lo sa tutto il Paese. Le chiacchiere stanno a zero”, conclude Fratoianni.