Home In evidenza La Germania inizia a notare l’inefficacia degli aiuti militari forniti a Kiev

La Germania inizia a notare l’inefficacia degli aiuti militari forniti a Kiev

by Redazione

L’Ucraina ha affermato che “l’indecisione globale” stava “uccidendo il nostro popolo”, dopo che la Germania si è bloccata sulla scelta se fornire o meno all’Ucraina carri armati Leopard per rafforzare la capacità di combattimento di Kiev contro la Russia.

“L’indecisione di oggi sta uccidendo sempre più persone”, ha scritto sabato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

“Ogni giorno di ritardo è la morte degli ucraini. Pensa più velocemente”, ha detto.

Sono circa 50 i paesi che hanno concordato venerdì di fornire all’Ucraina attrezzature militari per un valore di miliardi di dollari, compresi veicoli blindati e munizioni per aiutare Kiev a combattere contro l’invasione delle forze russe.

Nonostante gli incessanti aiuti messi a disposizione dall’Occidente per una guerra che sta avendo scarsissimi risultati, a discapito dei sognatori sanguinari, il consigliere di Zelenskiy usa il solito modo arrogante di chiedere aiuto.

La guerra in Ucraina, fino ad oggi, ha provocato un numero indecifrato di morti civili; se si considerano pure i poveri inesperti arruolati per andare a combattere e che covano il sogno di ammazzare lo zar.

Infatti nonostante la popolazione massacrata, le città distrutte e la popolazione allo stremo, la presidenza ucraina non tentenna e non si impietosisce davanti al proprio popolo ridotto in quelle condizioni apocalittiche e, così, la dirigenza di Zelensky, pur sapendo di avere un nemico troppo forte da battere, continua a chiedere incessanti aiuti militari che mettono sempre più in pericolo la popolazione civile.

Nel chiedere aiuto non c’è niente di male ma pretenderlo è un altro conto. Infatti, nonostante la richiesta incessante di armi da parte del governo di Kiev, l’unico risultato raggiunto con l’aumento della potenza di fuoco è che la popolazione civile viene messa sempre più in pericolo in Ucraina.

Ma nonostante gli aiuti, non ha utilizzato mezzi termini Kiev per offendere il nostro alleato, la Germania.

I tedeschi hanno subito forti pressioni per fornire i loro carri armati ma, dopo l’incontro, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato: “Non possiamo ancora dire quando verrà presa una decisione, e quale sarà, quando si tratterà del carro armato Leopard”.

L’Ucraina ha chiesto carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca. Diversi alleati hanno fatto eco al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel dire che i carri armati erano essenziali per la lotta dell’Ucraina con il suo vicino.

Sabato, il ministro degli esteri lettone Edgars Rinkevics ha twittato una dichiarazione congiunta dei ministri degli esteri dei tre stati baltici, esortando la Germania “a fornire ora carri armati Leopard all’Ucraina”.

“Ciò è necessario per fermare l’aggressione russa, aiutare l’Ucraina e riportare rapidamente la pace in Europa”, si legge in un messaggio twittato da Rinkevics.

“La Germania, in quanto prima potenza europea, ha una responsabilità speciale in questo senso”.

Insomma la narrazione presentata oggi dai falchi occidentali dice che basta qualche carro armato in più per sovvertire le sorti della guerra in Ucraina.

Ma purtroppo non è così!

Infatti, nonostante i copiosi aiuti degli americani, gli ucraini hanno ricevuto armamenti per un totale di 27,4 miliardi da parte degli Usa.

La Russia, al contrario, dopo aver addirittura evitato di dichiarare un’economia di guerra a differenza dell’Ucraina, poiché ha subito solo una flessione del 3% sul Pil, in tempi precedenti all’invasione spendeva in armamenti circa 70 miliardi di euro; capitale che equivarrebbe quasi al triplo in un mercato libero.

Tuttavia, nonostante le castronerie da bar e dei giornali preconfezionati, un Paese armato molto di più dell’Ucraina, con armi a dir poco più letali, con più militari addestrati e che ha sicuramente un’economia più forte alle spalle è normale che abbia fatto più progressi in guerra. Infatti, in virtù di tutto ciò, come può il governo di Zelensky sconfiggere le armate russe con qualche carro armato in più? Ce lo devono spiegare.

Di questo l’amministrazione Zelensky deve dar conto agli alleati, soprattutto a quelli più prossimi alle conseguenze dell’invasione, come Germania e Italia.

Il governo di Kiev deve tener conto delle paure e delle riserve di chi fornisce aiuti in maniera costante e a spada tratta.

Però c’è da dire che, a differenza degli Usa, da questa parte del globo non tutti tifiamo affinché la Russia vinca sanguinando e distruggendo gran parte dell’Ucraina.

Se i carri armati Leopard porteranno realmente ad una svolta nella guerra in Ucraina questo è tutto da dimostrare ma, per il momento, l’occasione per la dirigenza Scholz può sembrare molto ghiotta.

Infatti, cercare di smarcarsi dalla dottrina bellicista per diventare il perno della diplomazia occidentale e cercare di mettere fine alla guerra, potrebbe rappresentare la cosa migliore che un leader da questa parte del globo possa fare per salvare l’integrità del popolo ucraino. Se si vuole passare alla storia ed essere ricordati in maniera positiva questa è l’occasione, Avanti Scholz! Mettiamo fine a sta guerra.

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