Di Gaia Marino
L’invasione di Vladimir Putin si è prolungata ed è giunta al suo quarto mese. Il popolo ucraino sta resistendo in maniera encomiabile grazie all’aiuto degli Alleati guidati dagli Usa che si sono schierati dalla parte dell’Ucraina con un sostegno militare, umanitario e finanziario senza precedenti.
Ma sebbene ci siano diversi interessi di facciata da parte degli Usa in questa guerra, alla fine, il conflitto “finirà definitivamente solo attraverso la diplomazia”, proprio come dice il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy.
La Russia ha dichiarato mercoledì di non escludere un incontro tra il presidente Vladimir Putin e il suo omologo ucraino, ma tali colloqui devono essere preparati in anticipo.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti in una telefonata che il lavoro su un documento di pace con l’Ucraina si era interrotto molto tempo fa e non era ricominciato.
Peskov ha detto che le persone nelle regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia e Donbass occupate dalla Russia devono decidere il proprio futuro e il Cremlino non ha dubbi che avrebbero preso la “decisione migliore”.
Ma l’Ucraina non vuole sentir ragione e ha affermato che l’annessione delle regioni alla Russia porrebbe fine ai colloqui di pace tra le due parti.