Di Raimondo Pastellato
Vengono condannati a 40 giorni ciascuno i quattro poliziotti accusati di aver picchiato il giornalista Stefano Origone di Repubblica. Il giornalista era rimasto coinvolto negli scontri tra antifascisti e polizia dopo il comizio di Casapound a Genova avvenuto il 23 maggio 2019.
I poliziotti vengono condannati con rito abbreviato per lesioni colpose e per eccesso, giudicato sempre in maniera colposa, di uso legittimo delle armi. La condanna bonaria è perché il giudice, traendo le sue conclusioni, ha dedotto che i poliziotti non lo avessero scambiato per un giornalista ma per un manifestante.
Secondo testimonianze, Origone stava seguendo la manifestazione quando gli agenti lo hanno preso di mira, buttato a terra e colpito a manganellate. Il cronista aveva urlato di essere un giornalista ma i poliziotti si erano fermati solo dopo l’intervento di un funzionario che lo aveva riconosciuto.
Stefano Origone: “Sono soddisfatto della sentenza, anche se mi aspettavo di più. Eravamo partiti da un anno e quattro ma quantomeno è stata riconosciuta una responsabilità e che stavo facendo il mio lavoro”.