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Capitan Toni Giuriolo

by Rosario Sorace

Antonio Guriolo (Giuriolo) detto Capitan Toni, di professione insegnante, ma senza la possibilità di poter insegnare dopo la laurea perché non iscritto al PNF (Partito Nazionale Fascista), insegnava ai partigiani a leggere e a scrivere di sera. Medaglia d’oro al valore e
Socialista della Brigata Matteotti dove si fece conoscere per le sue grandi capacità militari. Nato ad Arzignano (VI) il 12 febbraio 1912 da Pietro e Marina Arrighini e morto il 12 dicembre 1944 sulla linea Gotica sul monte Belvedere nel Bolognese colpito da una raffica di proiettili, il suo nome è stato dato a una sezione del PSI di Bologna e alle strade di Molinella e del capoluogo emiliano. Un vero combattente della libertà ricordato anche nel Sacrario di Piazza Nettuno. Quando consegnava i prigionieri agli alleati, non li uccideva e non li torturava. Era stimato anche dai tedeschi che lo riconoscevano come avversario militare e non come brigante o bandito. Fu tra i maggiori esponenti GL in Veneto e uno dei fondatori del PdA nell’estate del 1942. Nel 1943 con il grado di Capitano in Slovenia nel 7° rgt alpini, provò sulla sua pelle l’esperienza di guerriglia tra italiani, tedeschi e partigiani jugoslavi. Fu anche organizzatore della Resistenza in Veneto e combattente nell’ Alta Valle del Reno prima di giungere alla fine della sua vita combattendo nell’ Appennino Tosco/Emiliano.

Ringraziamo il compagno di Bologna Enrico Gallicani per averci fornito questi splendidi scatti realizzati durante il percorso sull’ Appennino denominato “Sentiero della Libertà” dove il Capitano Toni viene ricordato con grande onore.

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