Home Attualità Berlusconi si “riappacifica” con Putin inviando del vino e una “dolce lettera”

Berlusconi si “riappacifica” con Putin inviando del vino e una “dolce lettera”

by Redazione

Silvio Berlusconi si è riconnesso con Vladimir Putin e si è descritto come uno dei “cinque veri amici” del presidente russo, secondo una registrazione audio pubblicata sui media.

L’ex primo ministro italiano stava parlando a una riunione del suo partito Forza Italia in parlamento durante le discussioni sulla formazione di un nuovo governo.

Nella clip audio, Berlusconi si dice preoccupato per le relazioni dell’Italia con la Russia poiché “i ministri hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina”.

Poi aggiunge: “Ho riacceso un po’ il mio rapporto con il presidente Putin”.

Secondo Berlusconi, i due si sono scambiati i regali di compleanno (Berlusconi ha compiuto 86 anni il 29 settembre, Putin ha compiuto 70 anni il 7 ottobre).

“Per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera molto dolce”, dice Berlusconi. “Ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolcissima”.

Aggiunge: “Sono stato uno dei suoi primi cinque veri amici”.

Secondo i media locali, Berlusconi ha smentito la presunta ripresa dei rapporti con Putin. “Il presidente Berlusconi ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia di un episodio che risale a molti anni fa”, si legge in un comunicato di Forza Italia.

In vista delle elezioni italiane alla fine del mese scorso, Berlusconi ha difeso Putin, dicendo che il leader russo voleva solo sostituire il governo di Volodymyr Zelenskiy con “persone perbene”.

Giorgia Meloni, il primo ministro italiano in pectore, si è sforzata di prendere le distanze dalla Russia, descrivendo l’invasione di Mosca come un “atto di guerra inaccettabile su larga scala della Russia di Putin contro l’Ucraina” e sostenendo l’invio di armi al governo di Kiev.

Ma la vicinanza del Cavaliere nei confronti dello zar potrebbe essere troppo grande da cancellare in una sola legislatura.

Berlusconi, dal canto suo, ha l’arma dell’amicizia per persuadere Putin da azioni violente e discutibili e, nonostante le dichiarazioni da rimbambito, potrebbe essere un tramite notevole per ristabilire un principio di pace tra Russia e Ucraina.

Quindi se, al posto di dire castronerie in lungo e in largo, andasse come ambasciatore in Russia a discutere con Putin di Pace, tra quelli della nuova maggioranza, risulterebbe l’individuo meno inutile.

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