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Angela Merkel in difficoltà con i Länder

by Rosario Sorace

Se Giuseppe Conte è in permanente conflitto con le Regioni anche Angela Merkel ha grandi difficoltà con i Länder, che rifiutano le nuove misure con una stretta per il distanziamento sociale e il lockdown. Infatti, non è solo il nostro Premier ad avere aspre discussioni con la pattuglia delle regioni tutte in posizioni critiche, ma anche la Cancelliera che voleva introdurre obblighi giuridici e che ora diventano raccomandazioni dopo le proteste delle regioni tedesche.

Si propone in Germania la quarantena già in caso di raffreddore e persino le limitazioni agli incontri tra persone di due famiglie diverse. Sono queste alcune delle restrizioni che il governo tedesco ha proposto ai vari ministri presidenti dei Länder.

La Merckel li ha incontrati in video-conferenza per tentare di trovare un comune accordo e discutere misure più dure “perché le prime non hanno avuto gli effetti sperati sulla curva dei contagi”. Tuttavia la Cancelliera ha fatto sapere che le regioni non hanno accettato ulteriori limitazioni vincolanti sul piano giuridico e non desiderano vincoli alla libera circolazione.

Si limitano ad accettare solo raccomandazioni. “Non c’è ancora una svolta, ma abbiamo spezzato la dinamica dei contagi. Siamo ancora lontani dalla soglia delle 50 infezioni per 100 mila abitanti” in sette giorni, ha detto la Merkel. Proprio per l’ordinamento di Repubblica Federale le restrizioni in Germania debbono avere un nulla osta da parte dei Lander e il governo, dopo aver imposto un lockdown da cui ha escluso le scuole ma anche i negozi, voleva intervenire ulteriormente sulle possibilità di incontri fra privati.

Le misure prevedevano misure assai rigide e persino che l’incontro tra membri della propria famiglia con al massimo due persone di un altro nucleo. Un solo amico da vedere per i giovani nel tempo libero e incontri privati limitati a una sola famiglia. Niente feste e cene o altre occasioni di riunioni in casa almeno fino a Natale.

Si pensava anche all’obbligo di quarantena per almeno una settimana per chi contrae un semplice raffreddore. Queste limitazioni agli incontri che la Merkel voleva imporre come obblighi giuridici, dopo le vibranti proteste dei Länder, si sono trasformati solo degli “inviti” alla popolazione.

Peraltro è stata posticipata di una settimana la decisione sulla scuola che per il momento restano aperte, ma la soluzione che il governo propone prevede l’obbligo di mascherina per gli alunni di tutte le età e ovviamente anche per i docenti. Obbligo che è esteso sempre e in tutti i locali e anche durante le lezioni.

Inoltre si ipotizza anche di ridurre ulteriormente i numeri nelle classi, dividendole in due gruppi ancora più piccoli. Il tutto va verificato tra una settimana, in base all’andamento dei contagi, governo e Länder decideranno insieme cosa fare. Il nuovo piano tedesco ha deciso che si provvederà a tutelare le persone anziane e malate più a rischio per il Covid, che riceveranno ad un prezzo più scontato da dicembre mascherine Ffp2 che sono più protettive.

Nell’ultima settimana ci sono stati più di 130mila nuovi contagi in Germania. La settimana precedente, la prima in lockdown, invece, il valore era leggermente più basso, 127mila contagiati. L’incidenza è di 157,5 nuovi contagi a settimana ogni 100 mila abitanti.

L’obiettivo che si pone il governo federale è avvicinarsi a un’incidenza di 50 positivi a settimana e, solo allora, sarà nuovamente possibile tracciare i contatti delle persone contagiate e, quindi, tenere il virus sotto controllo.

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