Home News 3 settembre 1943: Gli alleati invadono l’Italia continentale

3 settembre 1943: Gli alleati invadono l’Italia continentale

by Freelance

Di Eugenio Magnoli

L’8a armata britannica sotto il feldmaresciallo Bernard L. Montgomery inizia l’invasione alleata della penisola italiana, attraversando lo stretto di Messina dalla Sicilia e sbarcando in Calabria. Il giorno dello sbarco, il governo italiano accettò segretamente i termini della resa degli Alleati, ma nessun annuncio pubblico fu fatto fino all’8 settembre.

Benito Mussolini prevedeva di costruire l’Italia fascista in un nuovo impero romano, ma una serie di sconfitte militari nella seconda guerra mondiale ha effettivamente reso il suo regime un burattino del suo più forte partner dell’Asse, la Germania. Nella primavera del 1943, i gruppi di opposizione in Italia si stavano unendo per rovesciare Mussolini e fare pace con gli Alleati, ma una forte presenza militare tedesca in Italia minacciava di resistere a tale azione.

Il 10 luglio 1943, gli Alleati iniziarono la loro invasione dell’Europa controllata dall’Asse con sbarchi sull’isola di Sicilia, al largo dell’Italia continentale. Incontrando poca resistenza da parte delle truppe siciliane demoralizzate, l’8a armata di Montgomery sbarcò nella parte sud-est dell’isola, mentre la 7a armata degli Stati Uniti, sotto il generale George S. Patton, sbarcò sulla costa meridionale della Sicilia.

In tre giorni, 150.000 soldati alleati erano sbarcati. Il 17 agosto Patton arrivò a Messina prima di Montgomery, completando la conquista alleata della Sicilia e vincendo la cosiddetta Corsa a Messina.

A Roma, la conquista alleata della Sicilia, regione del regno d’Italia dal 1860, portò al crollo del governo di Mussolini. La mattina presto del 25 luglio, fu costretto a dimettersi dal Gran Consiglio fascista e fu arrestato più tardi quel giorno. Il 26 luglio il maresciallo Pietro Badoglio assunse il controllo del governo italiano. Il nuovo governo avviò prontamente trattative segrete con gli Alleati, nonostante la presenza di numerose truppe tedesche in Italia.

Il 3 settembre, l’8a armata di Montgomery iniziò la sua invasione della terraferma italiana e il governo italiano accettò di arrendersi agli Alleati. Secondo i termini dell’accordo, gli italiani sarebbero stati trattati con clemenza se avessero aiutato gli Alleati a espellere i tedeschi dall’Italia.

Più tardi quel mese, Mussolini fu salvato da una prigione nelle montagne abruzzesi dai commando tedeschi e fu installato come capo di uno stato fantoccio nazista nel nord Italia.

In ottobre, il governo Badoglio dichiarò guerra alla Germania, ma l’avanzata alleata attraverso l’Italia si rivelò un affare lento e costoso in termini di vite umane.

Roma cadde nel giugno 1944, a quel punto seguì una situazione di stallo poiché le forze britanniche e americane gettarono la maggior parte delle loro risorse nell’invasione della Normandia.

Nell’aprile 1945 iniziò una nuova grande offensiva e il 28 aprile Mussolini fu catturato dai partigiani italiani e giustiziato sommariamente. Le forze tedesche in Italia si arresero il 1 maggio e sei giorni dopo si arrese tutta la Germania.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento