Di Gaia Marino
La Russia ha chiesto venerdì sforzi rapidi per aiutare a formare un governo provvisorio inclusivo in Afghanistan dopo un attacco mortale all’aeroporto di Kabul, affermando che lo Stato islamico stava cercando di capitalizzare il caos nel paese e mettendo in pericolo tutti.
Il Cremlino ha affermato che i suoi servizi di intelligence stanno lavorando 24 ore su 24 per prevenire qualsiasi ricaduta sul territorio dei suoi alleati nell’ex Asia centrale sovietica che l’ex URSS vede come parte del suo fianco difensivo meridionale.
Dopo i colloqui in Italia, il ministro degli Esteri russo ha condannato l’attacco di giovedì fuori dai cancelli dell’aeroporto di Kabul che ha ucciso molte persone tra cui 13 soldati statunitensi.
“…Naturalmente vediamo in questo la necessità aggiuntiva di accelerare l’assistenza agli afghani in modo che formino un governo di transizione inclusivo senza ulteriori ritardi – che includa tutte le principali forze politiche del paese”, ha detto Sergei Lavrov.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che l’attacco “ha confermato la nostra previsione pessimistica che i gruppi terroristici, in primo luogo l’ISIS…, non mancheranno di sfruttare il caos in Afghanistan”.
“Questo si aggiunge alla tensione nella stessa Afghanistan… C’è un grande pericolo per tutti”, ha detto ai giornalisti in una teleconferenza.
L’alleanza per la sicurezza della CSTO guidata da Mosca ha annunciato che terrà esercitazioni militari in Kirghizistan e Tagikistan da settembre a ottobre coinvolgendo diverse migliaia di soldati, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Interfax.
La Russia sta già tenendo un mese di esercitazioni in Tagikistan, dove ha rafforzato la sua base.
Il Cremlino ha affermato di non avere in programma di evacuare altri suoi cittadini dall’Afghanistan dopo aver fatto volare 360 di loro all’inizio di questa settimana. Circa 100 russi rimangono e hanno scelto di rimanere per ora, ha detto Mosca.
Dice di aver imparato le lezioni del fallito intervento dell’Unione Sovietica in Afghanistan negli anni ’80 e che non dispiegherà le sue forze armate lì.