La Cina prevede di ridurre il consumo medio di carbone durante la produzione di elettricità nelle centrali elettriche per migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra.
Entro il 2025, le centrali elettriche a carbone devono adeguare il loro tasso di consumo a una media di 300 grammi di carbone standard per chilowattora (kWh), ha affermato mercoledì in una dichiarazione il pianificatore economico della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (NDRC).
“Promuovere ulteriormente il risparmio energetico e la riduzione dei consumi nelle centrali elettriche a carbone è un mezzo efficace per migliorare l’efficienza energetica ed è di grande importanza per raggiungere il picco di emissioni di carbonio nel settore energetico”, ha affermato la NDRC.
Le emissioni di anidride carbonica (CO2) dal settore della produzione di energia e del riscaldamento rappresentano circa il 40% delle emissioni totali di CO2 in Cina. Nel 2020, il consumo medio di carbone nella produzione di energia è stato di 305,5 grammi per kWh, in calo rispetto ai 370 grammi per kWh del 2005.
“La riduzione dell’uso del carbone ha contribuito a ridurre 6,67 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 dal settore energetico nel 2006-2020, o il 36% delle riduzioni totali delle emissioni nel settore”, ha affermato la NDRC.
La NDRC ha chiesto ai nuovi progetti di centrali elettriche di adottare unità ultra-super critiche che consumano carbone a una velocità media inferiore a 270 grammi per kWh.
Mentre non saranno consentite nuove unità di raffreddamento ad acqua che utilizzano più di 285 grammi per kWh e unità di raffreddamento ad aria superiori a 300 grammi per kWh.
Ha anche affermato che le centrali elettriche con un consumo medio di carbone superiore a 300 grammi per kWh che non può essere aggiornato per il miglioramento dell’efficienza energetica verranno gradualmente chiuse.
Il paese prevede inoltre di completare gli adeguamenti della flessibilità a 200 gigawatt di capacità di alimentazione a carbone nel 2021-2025, che aiuterebbe a trasformare le centrali a carbone per eseguire il backup delle fonti di energia dalla fonte di combustibile dominante attualmente e contribuire ad aumentare il consumo di energia rinnovabile.