Nella giornata di ieri, mercoledì 31 marzo, il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una raccomandazione formale la cui applicazione da parte dei 47 stati membri potrà contrastare in modo efficace il commercio di strumenti di tortura.
Una campagna portata avanti, a lungo, da Amnesty International e dalla Omega Research Foundation che contiene un divieto assoluto di commerciare strumenti prodotti allo scopo di procurare dolore (tra cui i bastoni acuminati, le manette pesanti e congegni da applicare al corpo dei detenuti e che rilasciano scariche elettriche) che sprona controlli più rigidi sul commercio di strumenti in dotazione alle forze di polizia che possono essere utilizzati per torturare: ad esempio, lo spray al peperoncino, i gas lacrimogeni e i proiettili che rilasciano scariche elettriche.
Infine, la raccomandazione fornisce indicazioni su come regolamentare il commercio di determinate sostanze farmaceutiche che possono essere usate per eseguire condanne a morte.