Di Mimmo Di Maggio
Sabato il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che introduce benefici finanziari per le persone che hanno lasciato il territorio ucraino per andare in Russia, inclusi pensionati, donne incinte e disabili.
Il decreto, pubblicato su un portale governativo, stabilisce pagamenti mensili di pensione di 10.000 rubli (166 euro) per le persone che sono state costrette a lasciare il territorio dell’Ucraina dal 18 febbraio.
Anche le persone disabili avranno diritto allo stesso sostegno mensile, durante la gravidanza le donne hanno diritto a un sostegno una tantum.
Il decreto afferma che i pagamenti saranno effettuati ai cittadini ucraini e alle sedicenti Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, due entità separatiste sostenute dalla Russia nell’Ucraina orientale che Mosca ha riconosciuto come indipendenti a febbraio in una mossa condannata dall’Ucraina e dall’Occidente come illegale.
Il 18 febbraio Putin ha ordinato a tutte le persone arrivate in Russia da Donetsk e Luhansk di ricevere un pagamento di 10.000 rubli.
Mosca ha concesso agli ucraini passaporti russi in quello che l’Ucraina e gli Stati Uniti affermano essere uno sforzo illegale da parte di Mosca di annettere il territorio che ha occupato come parte di quello che considerano un accaparramento di terre.
Mosca dice che sta portando avanti “un’operazione militare speciale” per proteggersi e difendere i russofoni che secondo loro sono stati perseguitati dalle autorità ucraine, cosa che Kiev nega.