Quando si dice spaccare l’atomo in due. E’ quello che succede con tutto il ben volere nell’Assemblea di PiùEuropa in cui Emma Bonino ha detto che è pronta a lasciare il partito e contemporaneamente il segretario, Benedetto Della Vedova, ha rassegnato le sue dimissioni.
Lo scontro interno in questa minuscola formazione politica è stato posto in essere dalla minoranza interna che aspira alla guida del partito e per reazione a questa richiesta i due esponenti politici hanno deciso di portare allo scoperto le divisioni interne.
Dura la presa di posizione di Emma Bonino: «Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi» e ha continuato: «La vostra cupidigia è senza limiti» ha aggiunto la Bonino, ex ministra e un esponente di lungo corso dei Radicali, che ha detto a chiare lettere di essere pronta a lasciare il Parlamento: «il mio seggio al Senato è a disposizione».
Mentre Della Vedova, che attualmente è sottosegretario agli Esteri nel governo Draghi, ha preferito lasciare la segreteria dichiarando però che ha intenzione di ricandidarsi: «Da molti mesi l’Assemblea di Più Europa non riesce a trovare un accordo sulle regole per celebrare il prossimo Congresso, che lo Statuto prevede che si svolga ogni due anni».
Le spaccature all’interno di questo movimento sono venute fuori in modo clamoroso nell’assemblea degli scorsi mesi e Della Vedova dice che «un’escalation di tensione interna che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito».
Per questo prosegue il sottosegretario «rassegnerò le mie dimissioni da Segretario, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo Congresso entro tre mesi». In attesa del congresso quando si arriverà al redde rationem Della Vedova si mostra sicuro di sé: «Il partito è dei suoi iscritti e a loro intendo, allo stato dei fatti, sottoporre di nuovo la mia candidatura per la segreteria. Nel frattempo le funzioni di segretario saranno esercitate dalla presidente Simona Viola, alla quale va il mio ringraziamento per la disponibilità a farsi carico di una situazione così difficile».