5 giugno 1944, gli alleati si preparano per il D-Day

Il 5 giugno 1944, più di 1.000 bombardieri britannici sganciano 5.000 tonnellate di bombe sulle batterie di cannoni tedesche poste nell’area d’assalto della Normandia, mentre 3.000 navi alleate attraversano il Canale della Manica in preparazione all’invasione della Normandia.

Il giorno dell’invasione della Francia occupata era stato più volte posticipato da maggio, soprattutto a causa del maltempo e degli enormi ostacoli tattici coinvolti.

Alla fine, nonostante le condizioni meteorologiche non ideali, o forse a causa di esse, il 5 giugno il generale Eisenhower decise di fissare il giorno successivo come D-Day, il lancio della più grande operazione anfibia della storia.

Ike, soprannome di Eisenhower, sapeva che i tedeschi si sarebbero aspettati rinvii oltre il sesto, proprio perché le condizioni meteorologiche erano ancora pessime e così decise di coglierli alla sprovvista.

Tra quei tedeschi fiduciosi che un’invasione alleata non potesse essere portata a termine c’era il feldmaresciallo Erwin Rommel, che stava ancora discutendo di tattiche con il feldmaresciallo Karl Rundstedt.

Runstedt era convinto che gli Alleati sarebbero entrati nel punto più stretto della Manica, tra Calais e Dieppe; Rommel, seguendo l’intuizione di Hitler, credeva che sarebbe stata la Normandia.

La più grande paura di Rommel era che l’inferiorità aerea tedesca impedisse un’adeguata difesa a terra; era suo piano incontrare gli alleati sulla costa, prima che gli alleati avessero la possibilità di sbarcare. Rommel iniziò a costruire ostacoli sottomarini e campi minati e partì per la Germania per chiedere personalmente a Hitler più divisioni panzer nell’area.

Il 5 giugno il maltempo e l’ordine di risparmiare carburante portarono a terra gran parte dell’aviazione tedesca; di conseguenza, i suoi voli di ricognizione erano imprevedibili.

Quella notte, grazie a questo errore di valutazione, più di 1.000 bombardieri britannici scatenarono un massiccio assalto alle batterie di cannoni tedesche sulla costa.

Allo stesso tempo, un’armata alleata si diresse verso le spiagge della Normandia nell’operazione Nettuno, un tentativo di catturare il porto di Cherbourg.

Ma non era tutto. Per ingannare i tedeschi si facevano operazioni fasulle; paracadutisti fittizi e dispositivi radar-jamming furono lanciati in aree strategicamente chiave in modo da far credere agli schermi radar tedeschi che ci fosse già un convoglio alleato in movimento.

Un finto lancio di paracadute riuscì ad allontanare un intero reggimento di fanteria tedesco dalla sua posizione a sole sei miglia dalle attuali spiagge dello sbarco in Normandia.

Tutto questo sforzo è stato quello di disperdere le difese tedesche e far posto all’operazione Overlord, l’invasione alleata della Normandia poteva avere luogo.

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