Di Gaia Marino
I socialdemocratici tedeschi di centro-sinistra (SPD) hanno dichiarato domenica di essere pronti a passare a colloqui di coalizione a tre con Verdi e Liberi Democratici (FDP), ma i due partiti più piccoli hanno mantenuto aperta l’opzione di un legame alternativo anche con i conservatori.
Un risultato vicino alle elezioni di domenica scorsa, quando nessun partito ha vinto la maggioranza assoluta, ha dato il via a un round di colloqui di coalizione che potrebbero durare mesi, con l’SPD e i conservatori che corteggiano l’FDP e i Verdi con l’obiettivo di assicurarsi il potere.
I sondaggi mostrano che gli elettori favoriscono l’SPD, che ha vinto per poco le elezioni, guidando una coalizione con l’FDP favorevole alle imprese e gli ecologisti Verdi.
“L’SPD è ora pronto per colloqui a tre”, ha detto il segretario generale del partito, Lars Klingbeil, dopo i colloqui di domenica sia con l’FDP che con i Verdi.
L’FDP, però, è più vicino ai conservatori della cancelliera Angela Merkel e anche i due gruppi di centrodestra hanno avuto colloqui.
“Abbiamo avuto una discussione costruttiva e abbiamo pochi ostacoli in termini di contenuto”, ha detto il segretario generale dell’FDP, Volker Wissing, dopo che il suo partito ha incontrato una squadra del blocco conservatore CDU/CSU.
I conservatori erano ansiosi di proseguire i colloqui, nonostante fossero crollati a un risultato record nelle elezioni nazionali.
Markus Blume, segretario generale dell’Unione cristiana sociale bavarese (CSU), partito gemello bavarese dei Cristiano Democratici (CDU) della Merkel, ha affermato che i colloqui con l’FDP hanno lasciato il blocco conservatore “desideroso di avere di più”.
I Verdi preferirebbero se stessi e l’FDP, che provengono dagli estremi opposti dello spettro politico e in disaccordo su una serie di questioni, a collaborare con l’SPD. In precedenza, Wissing ha affermato che l’FDP e l’SPD hanno dovuto affrontare ostacoli per una possibile alleanza.
L’esito dei colloqui di domenica, che tutte le parti hanno definito costruttivo, alza la posta in gioco per i colloqui di martedì tra conservatori e Verdi. La co-leader dei Verdi Annalena Baerbock ha detto che decideranno come procedere dopo quell’incontro. La Merkel, al potere dal 2005, ha intenzione di dimettersi una volta formato un nuovo governo.