Sergio Mattarella ricorda i morti in Nassiriya

17 anni fa avvenne la terribile strage di Nassiriya in cui persero la vita 19 italiani di cui 17 Carabinieri e 2 civili. A ricordare il sacrificio di questi connazionali ci ha pensato la massima carica dello Stato Sergio Mattarella.

“Nell’odierna Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali il pensiero e la gratitudine del Paese sono rivolti al sacrificio degli uomini e delle donne che, consci dei rischi ai quali andavano incontro, con coraggio e silenziosa abnegazione hanno sacrificato la propria vita per la difesa della pace e per l’affermazione dei diritti umani”.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha affermato queste parole in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

Il 12 novembre 2003 avvenne il primo grave attentato di Nassiriya ed è proprio in questo giorno che è stata istituita La Giornata Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace in concomitanza dell’anniversario di questo attentato in cui persero la vita 19 italiani.

“Il nostro Paese, ha scritto Mattarella, è parte integrante e promotore della Comunità internazionale che si impegna costantemente per la pacificazione e la stabilizzazione di aree geografiche travagliate da conflitti e per contrastare ogni forma di terrorismo, consapevoli che il bene prezioso della libertà va conquistato giorno dopo giorno, tutti insieme, perché non può realizzarsi senza una piena condivisione tra i popoli.

“I militari e i civili – prosegue il Capo dello Stato – che operano con ammirevole spirito di servizio nelle missioni di pace e umanitarie, rese ulteriormente difficili dalla grave pandemia che affligge oggi la società globale, sono la prova tangibile del senso di responsabilità e di dedizione al bene comune.

“Questo prezioso momento di ricordo sia fonte di riflessione e di rinnovato impegno di solidarietà, nella corrispondenza al vincolo morale rappresentato da quanti sono caduti. Ai familiari, che portano su sé stessi l’angoscia e la tristezza della perdita dei loro cari, va la riconoscenza della Repubblica e la mia commossa e affettuosa vicinanza”, ha concluso il Capo dello Stato Mattarella.

Anche il premier Giuseppe Conte ha scritto sui social. “A 17 anni dal vile attentato terroristico di Nassiriya non dimentichiamo le vite spezzate dei 19 italiani che operavano per difendere la libertà e garantire la pace. Ricorderemo sempre il loro sacrificio e quello di tutti i connazionali caduti in missione”.

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