“L’inutile sciacallaggio di Matteo Salvini”

La misura è colma. Ennesimo tentativo di sciacallaggio mediatico e politico che non fa altro che buttare benzina sul fuoco di un conflitto già troppo fuori controllo.  E’ una vergogna!

Tutto ha inizio con l’attentato al professor Samuel Paty che, utilizzando metodi di insegnamento poco ortodossi, ha attirato l’attenzione di un folle, che il 16 di ottobre armato di coltello lo ha decapitato e lo ha esposto come un trofeo su Twitter.

Non passa molto tempo e il leader francese, Emmanuel Macron, vista la pericolosità sociale del lockdown, decide di sfruttare il momento propizio per distogliere l’attenzione della gente su un fenomeno che si presenta di rado, con casi isolati e ben poco professionali, per fortuna.

E così inizia la sua campagna di odio trasversale nei confronti dell’Islam, attacca i suoi leader, getta veleno laddove serve dialogo per la soluzione del problema e ingaggia battaglia con Erdogan dove, per una settimana e più, se ne dicono di tutti i colori, fino a tracciare due schieramenti netti che si odiano a vicenda, cattolici conservatori contro estremisti islamici.

E poi, ieri è successo quello che facilmente si sarebbe potuto prevedere, tre persone sono state uccise a Nizza da un tunisino sbarcato a Lampedusa a settembre. E a cogliere a volo questa nefasta opportunità, manco a dirlo, non poteva essere che  lui, Matteo Salvini, il nostro Matteone nazionale. Era da un po’ che la gente non ascoltava più i suoi discorsi sugli immigrati e sulle “loro grandi colpe”, e quindi, non poteva lasciarsi sfuggire un’occasione tanto ghiotta.

Non passa molto tempo e le bacheche dei social del leader della Lega, si riempiono di frasi che stimolano odio e intolleranza contro l’Islam, contro l’immigrazione e contro il governo, quasi come volesse dire: “Avete visto, avevo ragione!”. Ma la domanda è, cosa sarebbe cambiato se ci fosse stato lui al governo?

Avrebbe messo uno psicologo a disposizione degli immigrati?! Gli avrebbe piantato un microchip nel cervello?! Niente di tutto questo, purtroppo sarebbe accaduto lo stesso e avrebbe dato l’occasione a Salvini di diffondere ancor più odio e violenza che avrebbe attirato, a sua volta, altro odio e altra violenza.

Sia Erdogan che Macron stanno facendo un passo indietro e hanno abbassato i toni, dopo i fatti avvenuti a Nizza. Hanno capito che l’escalation di violenza è stata incrementata dai loro toni e dalle loro condanne.

Ma il “botolo” Salvini non le capisce certe dinamiche o cerca di sfruttarle  a suo piacimento, criticando sempre senza mai dare soluzioni alternative concrete. Tutto, pur di utilizzare colpi bassi da politicante da “bar sport”contro i propri avversari.

Le soluzioni si trovano in silenzio e alzare i toni in questo momento è più che stupido. L’escalation di violenza ha raggiunto uno stadio che va ben oltre la semplice diplomazia. Non si può accrescere quest’odio solo per un tornaconto elettorale caro Salvini. Odio e violenza verbale presentano un conto salato e, prima di attirare l’odio islamico anche in Italia, pregherei l’ex Ministro dell’Interno di ritornare sui suoi vecchi sermoni e continuare a guadagnare consenso sul coronavirus.

Basta violenze verbali da una parte e dall’altra, serve un dialogo costruttivo per far fronte alle differenze di culto. Inoltre, chiedo scusa al popolo francese per l’opera di sciacallaggio alla quale si assiste in Italia, da parte di media e politicanti. Verranno giorni migliori e magari un domani i leader cominceranno a dire qualcosa di costruttivo. Solo che, con i rappresentati che ci ritroviamo, la vedo alquanto dura e alquanto lontana quella data.

Related posts

Russia e Cina a colloquio

Le forze israeliane invadono Gaza da nord a sud

Putin minaccia uno scontro globale mentre la Russia rievoca la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale