Questa mattina la Giunta Peracchini ha deliberato tre provvedimenti proposti dall’assessore alla toponomastica Paolo Asti. La prima delibera approvata è relativa alla posa di un ceppo commemorativo ai caduti di Nassiriya che sarà posizionato all’interno dell’omonima piazza. Un gesto che vuole rendere omaggio alle 50 vittime di cui 25 italiane cadute nell’attentato del 12 novembre 2003 durante la guerra d’Iraq. In quell’occasione persero la vita, tra gli altri, 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e due civili.
La seconda delibera approvata è l’intitolazione “Largo 8 marzo” nell’area, già piazza Europa, di fronte al Palazzo Comunale e delimitata da via 24 maggio. Si tratta di un importante riconoscimento alla Giornata internazionale dei diritti della donna che ha ricevuto il preventivo nulla osta della Commissione toponomastica.
Ultimo provvedimento deliberato è il posizionamento di una targa commemorativa nell’ex cinema Odeon, oggi Mediateca regionale ligure “Sergio Fregoso”, dedicata a Bettino Craxi in occasione del 20° anniversario della morte. Proprio nell’ex cinema Odeon, infatti, il leader socialista svolse il suo ultimo intervento pubblico in Italia.
“La toponomastica ha un valore prezioso nell’economia delle azioni di un’amministrazione comunale perché è uno strumento con cui si veicola non soltanto la conoscenza della storia della propria città ma si misura anche il senso democratico della comunità cui si appartiene — dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini —. Proprio sul valore sia democratico sia storico voglio porre l’accento sulla scelta di dedicare una targa in memoria dell’ultimo discorso che Bettino Craxi tenne in Italia alla Spezia presso l’ex cinema Odeon nel 1992: uno dei personaggi politici italiani più influenti nella storia repubblicana che ha lasciato un segno profondo nel nostro paese. Allo stesso modo — prosegue Peracchini — proprio perché credo che la memoria passi anche attraverso la denominazione dei luoghi, abbiamo voluto dedicare un ceppo commemorativo ai caduti di Nassiriya. Un luogo di riflessione sul valore della vita umana, dei grandi sacrifici dei nostri militari e di omaggio ai 17 militari italiani e due civili caduti vittime del grave attentato avvenuto in Iraq il 12 novembre 2003”.
‘Con questa ultima delibera l’amministrazione — ha dichiarato l’assessore Paolo Asti —, e in particolar modo il sindaco Peracchini, compie un atto di civiltà e offre lo spunto per cominciare, a distanza di 20 anni dalla morte di Craxi, una riscrittura della storia scevra dalla violenza e dall’accanimento che nel corso degli anni si è dimostrato nei confronti di tutta una classe dirigente che ha fatto parte della cosiddetta prima Repubblica. Non è una assoluzione post mortem nei confronti di Craxi — conclude Asti — ma solo un gesto in ricordo e in favore di un dibattito che anche il recente film ‘Hammamet’ ha riacceso nel paese. L’intitolazione del “Largo 8 Marzo”, inoltre, rappresenta non solo il mantenimento di una promessa che era stata fatta nei mesi precedenti ma anche il compimento di un percorso tutto al femminile iniziato con Ketty La Rocca e Oriana Fallaci”.